Draghi e Sollazzo (Fratelli d’Italia): "Il Franchi non può essere l’Highbury d’Italia"

"Assurda l'idea di Nardella di mettere case al posto dello stadio"

“Come avrebbero detto i nostri nonni: le case al Franchi ci stanno come i cavoli a merenda. La proposta di rendere il Franchi, fulgido esempio di razionalismo italiano, una serie di appartamenti rappresenta la chiara volontà di questa Amministrazione di sradicare ciò che appartiene alla nostra civiltà, trasformandoci in cittadini del mondo: perfetti consumatori globali senza identità che non hanno interesse a tutelare la loro cultura”. Lo affermano il capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune Alessandro Draghi e Simone Sollazzo capogruppo di Fratelli d’Italia al Quartiere 2.
“Risulta chiaro, anche in questo frangente, la volontà di fare spot per sopperire alla mancanza di una idea concreta. E concreti i consiglieri di Fratelli d'italia vogliono essere: ma non sarebbe diventata Campo di Marte la nuova cittadella dello sport? Cosa c'entrano allora nuovi complessi residenziali? E in seconda analisi, ma non meno importante, non si pensa mai all'aggravio del traffico nell'area e dei posteggi.  Nel 2006 Highbury, stadio preso a modello dall’Amministrazione, fu in gran parte demolito salvaguardando solo le parti in muratura più antica. Come si pensa che tutto questo possa sposarsi con i vincoli della Soprintendenza?” Proseguono Draghi e Sollazzo.

“Highbury, a seguito del triennio di lavori, si è trasformato in una struttura di lusso dove solo 70
appartamenti su 650 risultano a prezzo calmierato. Ci auguriamo che questo non sia anche il destino che l’Amministrazione prevede per il Franchi: da tempio del calcio e monumento artistico a ostentazione abitativa del potente di turno” concludono i due consiglieri. (fdr)


 

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