Draghi, Gemelli e Ranieri (Fratelli d'Italia): "Pessime condizioni della ciclovia tra Cascine e Renai"

"Queste le condizioni della ciclovia nel tratto che che va dalle Cascine ai Renai e attraversa la zona delle Piagge. Fango, acqua, rifiuti e cartelli divelti, che rendono poco appetibile l'utilizzo della pista anche per i più coraggiosi che devono affrontare disagi e degrado. 
Altro che mobilità sostenibile, se questo è il modo con cui vengono tenute le ciclovie, si ottiene esattamente l'effetto contrario rispetto a quello voluto. Stiamo parlando in questo caso di una ciclovia importante e un percorso fondamentale nell'ottica della nuova mobilità metropolitana per il quale è richiesto una manutenzione costante e attenta da parte della Città metropolitana e del Comune di Firenze, perché non è tollerabile vedere una strada ciclabile strategica ridotta in condizioni pessime" dichiara il consigliere metropolitano Claudio Gemelli (FdI-Centrodestra)

"Questa strada è percorsa ogni giorno da centinaia di corridori, ciclisti e famiglie. È inaccettabile che un percorso così importante, che mette in comunicazione la città di Firenze con uno dei parchi più conosciuti della provincia, sia ridotto in condizioni di pericolo e degrado simili. 
Oltre al rischio per i cittadini che lo attraversano, ci sarebbero serie difficoltà per i mezzi di soccorso che molto probabilmente non riuscirebbero a raggiungere tutti i punti a causa dei canali che si sono formati e che diventano dei veri e propri ostacoli. 
Aspettiamo una risposta immediata da parte delle amministrazioni che dimenticano troppo spesso ciò che accade fuori dal centro" ribadisce il consigliere FdI del Q5, Federico Ranieri. 

"Mi ero già soffermato sulla carenza d’illuminazione notturna nella pista che da Piazza Puccini conduce al nuovo ponte del barco - attacca Alessandro Draghi, capogruppo a Palazzo Vecchio per FdI - ma qui alle Piagge ci troviamo di fronte ad una situazione scandalosa; nonostante ciò è stata appena votata in consiglio comunale la delibera che prevede la superpista ciclabile Firenze Prato; un tracciato diretto con poche deviazioni, un manto largo 4 metri per l’utilizzo da parte di un'alta quantità di utenti e dotata anche d'illuminazione che si accende solo al passaggio dei ciclisti". "E' fondamentale che le cose una volta realizzate vengano mantenute, altrimenti rimangono spot elettorali" conclude Draghi. (fdr)

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