Draghi: "Il telefono compie 150 anni, e come non sentirli?"

Fratelli d'Italia ricorda il celebre inventore fiorentino Antonio Meucci, nato in via de'Serragli nel 1808 (come ricorda una targa) emigrò negli Stati Uniti, avendo anche modo di lavorare insieme a Giuseppe Garibaldi

"150 anni fa, il fiorentino Antonio Meucci inventava il telefono. Era il 28 dicembre 1871, infatti, quando il celebre scienziato depositava - presso l'Ufficio Brevetti statunitense, a Washington - il caveat n. 3335, dal titolo “Sound Telegraph”, in cui descriveva il suo dispositivo di comunicazione destinato a rivoluzionare la storia del mondo.

L'invenzione, come è poi stato ampiamente dimostrato, non era dell'americano Bell ma di Meucci; il telefono è un'opera del genio italiano.
C'è voluto più di un secolo ma l'inventore fiorentino, morto in disgrazia, ha avuto la sua rivincita, essendogli stata giustamente attribuita in modo ufficiale la scoperta del dispositivo che ci permette di sentirci gli uni con gli altri a distanza".

Questa la dichiarazione del capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi

(fdr)

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