Draghi: "Le associazioni d'Arma e combattentistiche meritano una sede dignitosa nella città di Firenze"

Fratelli d'Italia: "Il 4 novembre è stata la Festa delle Forze armate, ma i militari in congedo erano al buio"

Questo l'intervento del capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi

"Nonostante le preoccupazioni legate all'epidemia, il 4 Novembre la 101° festa delle Forze Armate si è tenuta ugualmente. Non tutti sanno che in piazza San Pancrazio 2, nell'immobile denominato ex Caserma Vannini hanno sede numerose associazioni combattentistiche d'Arma; nello stesso stabile ha sede anche Assoarma. Tali Associazioni d’Arma sono la consolidata espressione della continuità tra i militari in servizio e in congedo. Nate per la prima volta nel 1848 dallo Statuto Albertino, si costituirono a preciso scopo di solidarietà. Sono enti morali, apolitici e senza fini di lucro sui quali il Ministero stesso esercita alta vigilanza. Tendono a realizzare concretamente ogni forma di solidarietà e di generosa fraternità, mediante lo scambio di informazioni e servizi fra i soci, attività sportive e culturali ed iniziative di valore sociale, al benessere dei cittadini sia per interventi in caso di emergenza attraverso proprie componenti specialistiche di protezione civile: paracadutisti, marina, Unuci, fanti, bersaglieri, Lupi di Toscana, Artiglieri, Unione Ufficiali in congedo, Unione sottoufficiali in congedo sono solo alcune delle 16 presenti a Firenze.
Più di 2500 i tesserati. Le vicende hanno voluto che la parte dell'immobile prospiciente al Museo Marini sia diventato proprietà del Comune di Firenze, mentre un'altra porzione dell'edificio è stata alienata ad un privato per la realizzazione di appartamenti.
A causa di un cantiere che occupa quasi la metà del cortile interno, la luce elettrica è staccata e le associazioni sono costrette a riunirsi utilizzando un generatore di corrente a carburante. In precedenza la struttura faceva capo al Demanio Militare e pretendeva dalle associazioni un canone di locazione, previsto per legge, calmierato; ora tutto ciò non sarà più possibile se non una concessione alle suddette associazioni, che tuttavia include la presa in carico di tutti gli oneri contenuti nel contratto civile: manutenzione ordinaria e straordinaria degli spazi. Sappiamo benissimo che le associazioni non navigano nell'oro, in quanto con l'abolizione della leva obbligatoria sono diminuiti gli iscritti; perciò oggi ho chiesto all'assessore delegato dal sindaco in che misura intenda salvaguardare l'esistenza di queste associazioni nel caso non trovassero spazio agevolmente in un'altra struttura militare, ritenendo che dovrebbe essere un privilegio dell'amministrazione ospitare in un proprio spazio le suddette organizzazioni". (fdr)

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