“Inizia oggi il piano di emergenza per contrastare l’emergenza freddo per le persone senza fissa dimora. Nel 2023 – spiega il presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Edoardo Amato che ha presentato una domanda d’attualità alla quale ha risposto l’assessore al welfare Nicola Paulesu – c’è stato un innalzamento del numero delle vittime, a livello italiano, ed i dati confermano che i mesi invernali sono i più critici con, in Italia, 130 decessi registrati. Il freddo va ad accentuare una situazione di crisi che non si limita ai mesi invernali. Sulle modalità adottate dall’Amministrazione, sulle associazioni coinvolte e sulle strutture comunali l’assessore ci ha risposto che il programma di accoglienza invernale viene fatto annualmente tra dicembre e marzo, con possibilità di proroga. Vengono accresciuti i posti letto per chi vive in strada e sono state aperte tre strutture in collaborazione con la fondazione solidarietà Caritas. Due sono di proprietà del Comune: foresteria Pertini con 87 posti letto e l’ostello del Carmine con 60 posti letto. Una terza struttura, un appartamento esclusivamente per le donne, verrà messo a disposizione dalla Caritas in via dei Vanni con 13 posti letto. Il servizio include il pernottamento dalle 19 della sera alle 9 del mattino successivo. La possibilità per le persone che usufruiscono del servizio di cenare e di avere la colazione ed un cambio di abiti. Il progetto prevede un potenziamento della squadra che interverrà in strada tutti i giorni della settimana in tutte le fasce orarie fino alle 23. C’è un’unità formata dal volontariato e ci sono dei progetti specifici per le varie necessità e bisogni. Un progetto destinato alle donne ed uno per persone in difficoltà che usano sostanze e che vengono orientati verso i servizi sociali territoriali.
Il rafforzamento di questo servizio – conclude il presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Edoardo Amato – e l’integrazione con altri gli altri servizi sociosanitari è fondamentale. Occorre sviluppare strategie a lungo termine per rispondere a un fenomeno che con l’aumento delle diseguaglianze economiche rischia di diventare sempre più sistemico”. (s.spa.)