Alla fine, l’autorizzazione del DAP è arrivata. Stamattina la Commissione 4 ha potuto discutere insieme a una delegazione di detenuti e detenute della situazione della Casa Circondariale di Sollicciano. Il confronto, a cui hanno partecipato anche il Presidente Mirko Dormentoni, la commissione sociale e la commissione cultura e servizi educativi del Q4, è iniziato con la lettura di un documento che la delegazione presente ha letto e condiviso con la Commissione. Il dibattito, che ha visto partecipare anche la Direttrice Tuoni, è poi proseguito con uno scambio tra le parti coinvolte, fornendo ulteriori informazioni essenziali per l’approfondimento tematico in essere.
"Oggi è stato un incontro emotivamente complesso. Entrare a Sollicciano è stata un’opportunità per la Commissione, segno che il Comune vuole fare la sua parte. Sono tanti gli aspetti sui quali bisogna agire, oggi confermati dagli interventi. Serve l’impegno e la responsabilità di tutti i livelli istituzionali per avviare un processo di cambiamento effettivo delle attuali condizioni di Sollicciano. Come Comune dobbiamo potenziare i percorsi avviati e i progetti sociali già attivi, rafforzando le relazioni con la struttura penitenziaria. Inoltre, dobbiamo spingere sugli altri livelli decisionali affinché affrontino urgentemente le questioni di loro competenza per agire sulle condizioni disumane in cui vive attualmente la popolazione carceraria. Nelle prossime settimane in Commissione avvieremo un’interlocuzione con la Regione Toscana per approfondire il tema della formazione" ha dichiarato al termine dell'incontro Edoardo Amato, presidente IV commissione (Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali). .
L’incontro odierno è parte di un percorso strutturato che prosegue e riporterà la Commissione a Sollicciano martedì 29 ottobre alle ore 16.30 per confrontarsi con una delegazione della polizia penitenziaria e di educatori ed educatrici. I problemi strutturali, la carenza di risorse e di personale, le condizioni igienico-sanitarie, la necessità di rafforzare le opportunità, le attività educative e ricreative per la popolazione carceraria sono elementi emersi che verranno riportati nella relazione della Commissione IV che sarà presentata in Consiglio al termine di questo percorso. (fdr)