“Apprendiamo da un articolo su “La Nazione”, che un parente prossimo della Sindaca gestisce, ai fini di attività turistica di locazione temporanea, almeno un appartamento di pregio nello storico palazzo Bargellini vicino a Piazza Santa Croce, dove la stessa Funaro abita.
Ma a che uso sono adibite le altre unità nel palazzo di famiglia della sindaca? Quanti appartamenti vengono locati per affitti brevi dai suoi parenti? Il voto espresso dalla Sindaca e dal PD qualche giorno fa in relazione alla delibera sugli affitti brevi, promulgata con grande fretta e urgenza, è stato davvero libero da condizionamenti e da conflitti di interesse? Queste domande si pongono non solo per la Sindaca, ma anche per tutti i membri della sua Giunta.
La notizia di oggi insinua il dubbio anche in relazione alla precedente delibera - sempre sugli affitti brevi - votata nella consiliatura 2019-2024, dato che entrambi gli atti condonano chi è attivo nel settore ma barrano la possibilità a chi ci volesse entrare in futuro, creando forte sperequazione tra i proprietari degli immobili. Nardella, Funaro e gli altri membri dell’allora Giunta avevano interessi da proteggere?
Ci aspettiamo che per trasparenza e onestà verso i cittadini la Sindaca e tutti i protagonisti della delibera facciano piena chiarezza sugli immobili dati in affitti brevi dai loro parenti. Insisteremo fino a quando non ci verranno date delle risposte.
Per noi chi ha uno o due appartamenti deve poter decidere come impiegare la propria risorsa immobiliare. Viceversa, chi ne possiede svariati e li affitta per professione dovrebbe essere sottoposto agli stessi vincoli e tassazioni in vigore per gli albergatori”.
Così Eike Schmidt, Paolo Bambagioni, Massimo Sabatini, Consiglieri della Lista Civica Eike Schmidt. (s.spa.)