Queste le dichiarazioni di Enrico Conti consigliere comunale PD, Niccolò Zerini consigliere PD al Quartiere 5 ed il coordinamento del Circolo PD Le Panche Serpiolle
“Prendiamo atto e rispettiamo, pur con amarezza, il provvedimento dell’autorita prefettizia che avvia il procedimento per la revoca della licenza all’attività di gestione del bar della Casa del Popolo Le Panche il Campino.
Un procedimento che fa seguito ai molti tentativi infruttuosi di gestire e limitare la presenza di un fenomeno di microcriminalità che danneggiava e danneggia per prima proprio l’attività del bar e del Circolo tutto, andando a limitare la serena fruizione dello spazio da parte dei soci.
Non c’è dubbio, tuttavia, che la chiusura del bar, seppur non priva di concrete motivazioni, sulla cui rilevanza non possiamo e non vogliamo eccepire, finisce per impoverire il territorio di un punto di riferimento per la cittadinanza e per i giovani del Quartiere.
Per parte sua l’Amministrazione comunale sta dimostrando una notevole proattività nell’affrontare il problema della sicurezza a Firenze, con numerose iniziative a dispetto dei pochi strumenti a disposizione.
Tra i limiti principali spicca l’insufficienza nel tempo di politiche nazionali di gestione del fenomeno migratorio. Una condizione aggravata dal Governo della destra, che ha mostrato una esplicita volontà di ridurre i già pochi strumenti e risorse a disposizione delle amministrazioni pubbliche per attuare efficaci politiche di integrazione e controllo sociale. Sia da esempio la riduzione, imposta dal decreto Cutro, dei servizi erogati dai CAS e dalle Strutture SAI.
Ci chiediamo cosa accadrà una volta chiusa la saracinesca del Bar del Circolo. E ci permettiamo di dubitare che questa rappresenti una vera soluzione del problema”. (s.spa.)