“Il patrimonio dei beni immobili del Comune di Firenze, conta 16.600 beni immobili, 12 mila fabbricati e 4 mila terreni. Nei giorni scorsi – ha detto il presidente della Commissione Sviluppo economico Enrico Ricci che ha presentato un question time al quale ha risposto l’assessore al patrimonio non abitativo Dario Danti – si è letto della svolta per la Villa di Rusciano, parlando di far nascere in quella sede una scuola o un ateneo straniero. Anche per la Galleria Carnielo in piazza Savonarola si parla di una destinazione
legata alla formazione, con un passaggio all’Accademia delle Belle Arti, a seguito di un accordo di valorizzazione e riqualificazione.
Nel 1957, grazie al legato del figlio di Rinaldo, Enzo Carnielo, lo stabile e la Galleria sono passati al Comune di Firenze. La casa studio dell’artista Rinaldo Carnielo ospiti una Galleria che conserva oltre trecento sculture dell’artista, insieme ad alcuni dipinti realizzati da pittori a lui contemporanei e che collezionò con passione: Silvestro Lega, Michele Gordigiani e Arturo Calosci. La casa è facilmente individuabile per lo stile liberty. Nella scorsa legislatura ci siamo impegnati molto per la valorizzazione della Galleria Carnielo.
Essendoci una convenzione fra l’Amministrazione Comunale e l’Accademia delle Belle Arti per l’utilizzo della Galleria Carnielo potrebbero essere previste delle aperture del museo alla cittadinanza e si potrebbe prevedere, sempre grazie alla convenzione, di poter utilizzare la
Sala Conferenze, situata al piano terreno, da parte della pubblica amministrazione.
L’assessore ci ha confermato che l’immobile dovrà essere sempre più valorizzato. Due le questioni che vengono richieste. L’apertura del museo e la fruizione pubblica della sala conferenze. È iniziato un iter, attraverso un protocollo d’intesa sottoscritto nel 2021, per la valorizzazione della Galleria Carnielo. L’accordo di valorizzazione tra Amministrazione ed Accademia delle Belle Arti è stato depositato, due settimane, presso la soprintendenza. L’accordo parla di fruizione pubblica del bene e delle attività culturali ed una specifica attività didattica. Deve essere garantita la fruizione pubblica e viene indicata almeno alla giornata del sabato mattina ma anche all’inserimento nella rete museale. Per quanto riguarda la sala conferenze verrà stilato un calendario per renderla fruibile anche da parte del Comune di Firenze.
Passi in avanti assolutamente significativi per una battaglia che è stata condivisa da più consiglieri, di diversi gruppi politici. Sono convinto – conclude il presidente della Commissione sviluppo economico Enrico Ricci – che saranno contenti anche al Quartiere 2 dove si sono occupati dell’utilizzo della Galleria Carnielo per molto tempo”. (s.spa.)