Ex Ospedale Militare San Gallo, ok delibera. Pampaloni: “Sinergia con Scuola di Governance internazionale e utilizzo oneri di compensazione per ristrutturazione patrimonio edilizio pubblico esistente”

Le raccomandazioni della commissione Infrastrutture e Urbanistica nell’intervento del presidente

“Un intervento che rimette a disposizione della città un immobile abbandonato e quindi molto importante”. A dirlo è Renzo Pampaloni, presidente commissione Infrastrutture e Urbanistica, sull’approvazione della proposta di delibera relativa all’ex Ospedale militare di via San Gallo, andando poi a illustrare le raccomandazioni della commissione. “Utilizzare il margine di flessibilità del 20% fra le destinazioni d'uso ammesse, come previsto da regolamento quando si tratta di una trasformazione che implica un mix funzionale, traslando in particolare tale ammontare dalla destinazione turistico-ricettiva ad una destinazione di tipo direzionale e/o residenziale: lo abbiamo indicato nelle raccomandazioni collegate alla proposta di delibera. – ha continuato Pampaloni -  Nel caso del direzionale, si invita a valutare una possibile sinergia con la scuola di governance internazionale dell’Istituto universitario europeo, che si appresta a essere ubicata nell'adiacente ex Corte d'Appello per la creazione di residenze ad uso foresteria per gli studenti e i professori della scuola. Gli oneri di compensazione connessi all'intervento saranno oggetto di successiva valutazione da parte del Consiglio Comunale: abbiamo richiesto nelle raccomandazioni di valutarne l'utilizzo per la ristrutturazione del patrimonio edilizio pubblico esistente, dando priorità agli immobili più prossimi all'area in oggetto, in modo da rafforzare la funzione residenziale nel centro storico, e per opere pubbliche destinate alla realizzazione della sopra citata accessibilità universale (o ‘for all’) all’esterno del comparto San Gallo”.

 

Pampaloni, infine, ha concluso sottolineando “la necessità di procedere celermente anche nella realizzazione del nuovo Quartiere dei Lupi di Toscana”.

 

(sa. ca.)

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