“Mi sorprende leggere le dichiarazioni dell'architetto Claudio Cantella, riprese dalla consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi, sul piano di recupero dell'ex panificio militare e mi sorprende, ancora di più – replica il presidente della Commissione ambiente, mobilità urbana e vivibilità Fabrizio Ricci – che la capogruppo Noferi non abbia ancora capito, dopo 5 anni, l'iter per arrivare all'approvazione dei progetti urbanistici.
Già nel 2015, con l'approvazione del nuovo regolamento urbanistico, si prevedeva il piano di recupero dell'ex panificio militare. Passaggio fondamentale che ha permesso alla nuova proprietà, subentrata nel dicembre 2013, di presentare una nuova ipotesi progettuale in linea con l'interesse pubblico. Il progetto, infatti, prevede che saranno demoliti ottomila metri quadri e di questi solo 5000 verranno utilizzati dalla nuova proprietà. I restanti circa 3000 mq saranno destinati a verde ed a parcheggio pubblico. Un modo per restituire alla città un giardino, aperto a tutti, verso via Ponte di Mezzo che possa diventare luogo di aggregazione per il quartiere.
Grazie alle nuove opere di urbanizzazione (circa 2 milioni di euro) tutta la zona prenderà un nuovo volto e, quindi, consiglio alla consigliera Noferi prima di parlare di prendere visione della realtà perché invece di cementificare si restituisce a verde circa 3000 metri quadri di superficie.
Una volta pubblicato il progetto i cittadini potranno fare delle osservazioni che poi andranno vagliate dagli uffici urbanistici. Le affermazioni fatte dimostrano scarsa conoscenza della zona e degli edifici e non credo siano state fatte da un professionista.
Il Movimento 5 Stelle a Firenze – continua il presidente Fabrizio Ricci – si comporta come a livello nazionale: è capace solo di dire di no! I cittadini però hanno compreso l'utilità dell'opera e la dimostrazione l'abbiamo avuta anche nel corso dell'assemblea pubblica dove sulle tantissime persone intervenute (il teatro era stracolmo e in tante sono rimaste fuori) solo un paio hanno contestato ideologicamente e politicamente il progetto. Con i no non si va avanti. Ma non mi meraviglio di questo infatti il movimento di cui fa parte la consigliera Noferi una volta va avanti ed una volta va indietro. E' come il partito del calesse che non ha un'idea di sviluppo della città. Se si vuol bene a Firenze – conclude il presidente Fabrizio Ricci – occorre lavorare per recuperare questi edifici dismessi ormai da anni”.