“Dopo questi due anni di pandemia e un anno di caro bollette – ha detto il presidente della Commissione cultura e sport Fabio Giorgetti – occorrerebbe una rivoluzione ed un ‘Piano Marshall’ dello sport, non solo una riforma, che tra l’altro sta per entrare in vigore, per le società sportive. Questa riforma parte da un presupposto importante, quella della tutela del lavoratore sportivo. Il problema è sempre quello: la carenza di una visione a 360 gradi, che non conferisce strumenti di crescita e sviluppo alle società sportive. Si sono svolti gli Stati Generali delle società sportive proprio lo scorso fine settimana. La grande partecipazione ha testimoniato un problema vero, ad esempio nel rapporto tra sport e scuola: l’Italia è la ‘pecora nera’ in Europa riguardo alla formazione sportiva nella. A volte arrivano nelle nostre società sportive ragazzi che non hanno avuto il coordinamento motorio necessario per camminare e/o correre correttamente e per la quale sarebbe stata necessaria un’educazione motoria fin da piccoli. C’è bisogno di formalizzare il diritto allo sport, che speriamo arrivi finalmente all’interno della Costituzione. C’è la necessità di formazione per dirigenti e presidenti. Sta per entrare, infatti, in vigore una nuova riforma che prevede una novità che interessa anche il Comune: l’iniziativa per la manutenzione straordinaria sugli impianti delle società sportive non sarà quasi esclusiva dei Comuni ma anche le società sportive potranno prendere iniziativa per costruire e far effettuare manutenzione straordinaria degli impianti. C’è l’esigenza di conoscere e ripensare ad un rapporto tra la Regione ed i Comuni perché le ‘concessioni’ – ha concluso il presidente della Commissione cultura e sport Fabio Giorgetti – generano un rapporto squilibrato a sfavore per le società. Abbiamo bisogno di stabilire una scala diversa nelle nostre priorità politiche che dia allo sport e alle società sportive la possibilità di crescere insieme ai nostri ragazzi”. (s.spa.)