“La corte europea per i diritti dell’uomo di Strasburgo ha accolto il ricorso ed ha aperto un procedimento contro la sentenza di assoluzione della Corte di Cassazione, relativamente alla morte di Riccardo Magherini, dopo che in primo e secondo grado c’erano state due sentenze di condanna. Come primo atto – spiega il presidente della Commissione cultura e sport Fabio Giorgetti – c’è stata una richiesta di chiarimento al Governo italiano dove si chiede la legittimità della tecnica con cui Riccardo Magherini fu fermato ed arrestato il 3 marzo 2014 e se quella tecnica possa aver messo in pericolo il diritto di vita della persona. Riccardo Magherini – ricorda Fabio Giorgetti – quella sera chiedeva aiuto, era in uno stato di agitazione e non voleva essere arrestato per un motivo che ancora non è stato chiarito. Inoltre andrà chiarito se l’uso della forza, in quel frangente, era necessario e proporzionato al contenimento della persona fermata e se le forze dell’ordine hanno, ed avevano, una formazione adeguata. Ma soprattutto, se le norme che definiscono le limitate circostanze in cui le forze dell’ordine possono far uso della forza, sono contemplate nel caso che ha interessato Riccardo Magherini. Il Governo italiano dovrà rispondere a questi quesiti entro il 27 aprile. Il 3 marzo 2022 saranno otto anni dalla scomparsa di Riccardo Magherini. Come fu discusso nel Consiglio comunale dell’8 marzo 2021 sarebbe bello ed auspicabile che l’amministrazione comunale, in quell’occasione, trovasse le modalità idonee per ricordare Riccardo Magherini nella sua città”. (s.spa.)