Cerimonia di intitolazione questa mattina a San Bartolo a Cintoia
Da oggi Firenze ha due luoghi pubblici intitolati a Alfredo Martini e Franco Ballerini. La nostra città si prepara ad accogliere il Giro d'Italia dedicando allo storico ct della nazionale di ciclismo l'area con accesso da via del Perugino, e al vincitore di due Parigi-Roubaix quella raggiungibile da via del Perugino e via del Pagano, a San Bartolo a Cintoia. Due luoghi simbolo visto che si trovano in prossimità del 'Ciclodromo Graziella Cenni'.
Stamani la cerimonia di intitolazione alla quale erano presenti le figlie e i nipoti di Martini, Sabrina Ballerini, moglie di Franco, l'assessore alla toponomastica Alessandro Martini, l'assessore allo sport Cosimo Guccione, l'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, il presidente della Toscana Eugenio Giani, l'assessora del Comune di Sesto Fiorentino Gabriella Bruschi, il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, il presidente della commissione sport del Quartierte 4 Marco Burgassi, il consigliere delegato allo sport della città metropolitana Nicola Armentano, il presidente del Coni Toscana Simone Cardullo, il presidente del comitato regionale della Federciclismo Saverio Metti, Piero Vannucci dell'Associazione Nazionale Atleti Azzurri d’Italia e dei rappresentanti delle società sportive Itala e Aquila.
“Firenze si prepara ad accogliere il Giro con una serie di iniziative – ha sottolineato l'assessore Guccione – su tutte l'intitolazione di questi luoghi pubblici della nostra città a due grandi del ciclismo. Proprio davanti al ciclodromo lasciamo un segno tangibile di due personaggi straordinari che hanno fatto la storia di questo sport. Ogni giorno quelle bambine e quei bambini che verranno qui ad allenarsi si ricorderanno di due grandi uomini, due sportivi veri che sono rimasti nel cuore di tutti”.
“Ho avuto la fortuna e il piacere di conoscere benissimo e di frequentare Alfredo Martini, mio concittadino di Sesto Fiorentino – ha dichiarato l'assessore Martini – per me è stato un punto di riferimento e nella sua lunga vita ha dato sempre dimostrazione di incarnare valori fondamentali per tutti: umiltà, sincerità, coerenza, correttezza, onestà. Punto di riferimento lo è stato anche Franco Ballerini ed averli accomunati qui a San Bartolo non è stato un fatto secondario, anzi. Attraverso la loro testimonianza, molto diversa per tanti motivi ma così identica, possono essere un monito, un segno, una responsabilità per tutti noi. In questa porzione di quartiere dedicata allo sport due uomini come loro renderanno più bello, nobile ed incoraggiante fare sport”. (fn-mf)