"La notte tra venerdì 3 e sabato 4 ha visto il tragico decesso di Stefano Martini, tassista fiorentino colpito da Coronavirus - queste le parole di Jacopo Cellai, capogruppo di Forza Italia e coordinatore cittadino azzurro - un episodio drammatico, che al tempo stesso ci spinge a mettere l'accento sulla mancanza di sicurezza e sui problemi dei tassisti, categoria che svolge un servizio importante e sempre in contatto con le persone, con tutti i rischi del caso".
"A Firenze ci sono 724 Taxi - continua Tommaso Villa, vice coordinatore cittadino di Forza Italia - bene, si pensi che il Comune ha fornito finora soltanto 200 mascherine, mentre altre 600 sono state donate dall'AGCI; questa situazione ha esposto, ed espone tuttora, i conducenti al rischio del contagio, visto che le vetture hanno spesso accompagnato anche clienti febbricitanti e privi di mascherine, alle strutture ospedaliere".
"Questa situazione non è tollerabile - fa eco Giampaolo Giannelli, responsabile Immagine e Propaganda Forza Italia Firenze - non dimentichiamo che i tassisti, nonché gli NCC, svolgono un servizio sociale, particolarmente importante in fasi come questa. Anche in questa situazione è mancata a livello strutturale la cultura del lavoro, visto che non si è pensato in alcun modo a tutelare i conducenti delle vetture".
"Alcuni tassisti - continuano gli esponenti azzurri - hanno pensato a proteggersi da soli, con l'installazione di divisori interni tra guidatore e cliente, ma riteniamo che non debba valere il principio del "fai da te", ma di una tutela di carattere generale".
"Si tratta, in questo momento, di una categoria che già ha visto una pesante contrazione a livello economico, e che nonostante questo, il calo di corse, le difficoltà, continua a prestare un servizio fondamentale per l'intera comunità - concludono Cellai, Villa e Giannelli - rivolgiamo quindi un appello alle istituzioni, al Comune di Firenze in particolare, affinché si adoperi per una immediata messa in sicurezza dei conducenti, con DPI adeguati". (fdr)