Fratelli d'Italia: "Centro storico, troppo spesso per un disabile che non ci abiti è quasi impossibile accedervi"

Il capogruppo Draghi riporta l'esperienza del responsabile provinciale del Dipartimento Equità Sociale e Disabilità per Fratelli d'Italia Isacco Cantini

"Apprendo con rammarico uno spiacevole episodio subito da parte di un cittadino disabile e della sua compagnia di amici residenti nella città metropolitana che è accaduto lo scorso fine settimana. In consiglio abbiamo approvato all'unanimità atti a tutela e a favore dei disabili. Sia data loro la possibilità, vista la atavica penuria di posti auto, e la conseguente difficoltà di parcheggio, di poter arrivare agevolmente nel nostro bellissimo centro storico, in cui sono presenti pochi stalli per disabili, quasi sempre occupati anche da chi non ne avrebbe diritto". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi, riportando l'esperienza vissuta dal responsabile provinciale del Dipartimento Equità Sociale e Disabilità per Fratelli d'Italia Isacco Cantini.


Questo il racconto di Cantini


"Sabato scorso, 25 Settembre, verso le ore 20 in zona San Frediano a Firenze. Giungono a Firenze, degli amici, in compagnia di un disabile munito di valido contrassegno per invalidi ed il relativo telepass, rilasciato regolarmente dalla Firenze Parcheggi, per l’accesso alla ZTL fiorentina.

Entrati in centro, a quell'ora i varchi della ZTL sono aperti per tutti, cominciamo a cercare parcheggio. Ed ecco il calvario, per circa 40 minuti, senza trovare uno stallo per disabili libero, non un posto negli stalli blu, niente di niente, fino a quando viene trovato un parcheggio lungo una strada del centro. Tuttavia al momento di ripartire sulla macchina viene trovata una contravvenzione per divieto di sosta.

La multa in sé è giusta, in quanto il divieto di sosta era effettivamente presente, ma quello su cui mi voglio soffermare, anche in virtù del ruolo politico che ricopro sono due aspetti: il primo riguarda la regolazione degli accessi alla ZTL fiorentina; se si rilasciano gli appositi permessi per accedervi ma, specialmente nel fine settimana, si disattivano i varchi, a cosa serve avere il permesso? Mi sembra abbastanza logico che i posti auto siano calibrati in base ai permessi rilasciati, se poi si disattiviano i varchi, è altrettanto logico che i posti auto non siano sufficienti, ed alla fine ci rimette sempre chi è più svantaggiato, nel caso di specie i disabili.

Il secondo aspetto riguarda la mobilità dei disabili in carrozzina nel centro storico fiorentino.
Strade dissestate o mal riparate, marciapiedi inaccessibili, perché mancano gli appositi scivoli, oppure dai rifiuti, ed inoltre molti esercizi commerciali non hanno gli appositi accessi per disabili.

In conclusione ribadisco la correttezza della contravvenzione, perché l'illecito è stato compiuto, ma chiedo al Sindaco di Firenze e della Città Metropolitana Dario Nardella: è questa l’attenzione che Lei pone nei confronti dei più deboli? E’ questo il modello di Città vivibile che intende realizzare nel futuro?".

(fdr)

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