Fratelli d’Italia: “Cocaina nel lucchetto della bici, subito in galera”

Il Capogruppo Alessandro Draghi chiede il carcere per il cittadino marocchino arrestato due volte in dieci giorni per lo stesso reato

“Errare humanum est, perseverare autem diabolicum dicevano i latini. Apprendo sconcertato dall’ufficio stampa della Questura – dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale Alessandro Draghi – che lo stesso uomo, che ha compiuto lo stesso crimine per il quale era stato fermato giusto 10 giorni fa, spacciava cocaina, nascondendo la droga nella cavità del lucchetto a forma di U della bici.

Non è possibile che non si applichino le leggi vigenti per uno spacciatore di droga, il quale si arroga il diritto di girare indisturbato per Porta al Prato, benché per lo stesso reato fosse già stato fermato.

Si apprende dalle stesse fonti della Questura che l’uomo abbia anche provato a darsi alla fuga inseguito dalla Polizia di Stato; durante la fuga si è liberato del lucchetto lanciandolo tra le piante. All’interno del lucchetto abbandonato a terra la polizia ha scoperto 17 dosi di cocaina. Fratelli d’Italia si è sempre battuta per due principi sacrosanti: la certezza della pena, la lotta allo spaccio e al consumo degli stupefacenti – conclude Draghi – e non è tollerabile che le strade di Firenze siano piene di spacciatori, sia in centro come in periferia, e soprattutto non è accettabile che la reiterazione dello stesso reato non sia fortemente perseguito: è un affronto morale e materiale ai nostri concittadini onesti e alle nostre forze dell’ordine che si prodigano e rischiano tutti giorni contro la micro criminalità, la quale troppo spesso rimane impunita”. (s.spa.)

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