Fratelli d'Italia: "No all'aumento della Tari"

Draghi e Cellai: "Che lo paghino direttamente i cittadini o le casse del Comune l'aumento c'è ed è importante"

"La Tari aumenta del 6 %, ce lo ha confermato l'assessore Gianassi nella commissione odierna in cui si discuteva della delibera sul  Piano Economico Finanziario per il Servizio di gestione rifiuti urbani. Comprendiamo che il periodo appena passato sia stato drammatico per molti cittadini ed imprese, ma non si può utilizzare l'alibi del Covid-19 per giustificare un aumento che è causato dalla mancanza di un termovalorizzatore che smaltisca vicino al territorio comunale i rifiuti, e dall'implementazione del servizio di raccolta porta a porta che, già più caro di per sé, in alcuni luoghi è pure sconveniente perché crea intralcio alla circolazione di pedoni, passeggini e carrozzine, oltre ad esporre i rifiuti agli animali selvatici e peggiorare il decoro di molti condomini. Gianassi ci assicura che l'aumento sarà coperto dal bilancio comunale e non dalle tasche dei cittadini, ma in fin dei conti non è forse la stessa cosa?". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi insieme al consigliere Jacopo Cellai.

"Già ieri in commissione con Alia, presente il presidente Ciolini, è emerso che non esiste una procedura ben definita, logica e chiara che stabilisca in quali aree verdi (giardini e parchi) debba essere fatto lo sfalcio con rimozione dei residui vegetali e in quali invece l'erba tagliata vada lasciata lì - aggiungono Draghi e Cellai -. L'aumento della Tari votato nel 2019 sarebbe dovuto servire per passare da due sfalci l'anno a sei ma questo adempimento non è stato rispettato. A Firenze continuano ad esserci aree verdi di serie A e aree verdi di serie B: nelle prime avviene regolarmente lo sfalcio e la rimozione dei residui vegetali, in altre allo sfalcio, quando viene effettuato, non corrisponde una regolare raccolta dei residui erbosi".
"Infine - concludono i due consiglieri - è urgente più che mai che la Regione Toscana approvi il nuovo piano rifiuti". (fdr)

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