Fratelli d’Italia: "Prossima fermata: via Leone ics? Ma quanto sono difficili italiano e latino"

Marcheschi e Draghi: "Alcune fermate vengono storpiate dalla voce metallica e impersonale dell’annunciatore elettronico sui mezzi pubblici, correggiamola"

"Per chi è cieco, una voce registrata, fredda e impersonale che annuncia le fermate dell’autobus è un punto di riferimento essenziale. Così come per uno straniero, un turista, un anziano o chiunque non conosca la città. Su tutti i mezzi pubblici fiorentini gestiti da Ataf e Gest esistono questi dispositivi acustici che emettono questi avvisi: ma muovendosi su tramvia e autobus talvolta qualche fermata viene “storpiata”- dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Toscana Paolo Marcheschi insieme al collega in Palazzo Vecchio Alessandro Draghi -. Si tratterà ovviamente del fatto che il computer che ha programmato tutto ciò considera le parole italiane tutte piane e non riconosce i numeri latini. Tuttavia alcuni nomi sono parole sdrucciole: Sorgane, Ricasoli, La Marmora e altri; inevitabilmente vengono mal pronunciate da chi non è fiorentino o da chi non conosce i luoghi e le figure storiche, compreso il computer di bordo".

"L’imbarazzo c’è, soprattutto - aggiunge Draghi, che è anche vice presidente della commissione mobilità - se si pensa che essendo l’azienda francese, lo stesso atteggiamento nel paese oltralpe non sarebbe accettato. Vi immaginate se la Metro de Paris pronunciasse male “Avenue George V” o “Châtelet”? i nostri “cuginastri” si ribellerebbero".

"Perciò sarà chiesto ad Ataf e a Gest di correggere gli errori di pronuncia in quelle fermate, al fine di sollevare dall’imbarazzo i fiorentini presenti sui mezzi e gli stranieri che apprenderebbero in maniera scorretta i toponimi" concludono i due esponenti di Fratelli d'Italia. (fdr)


 

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