L’iniziativa questa mattina su YouTube. Armentano e Perini: “Alimentare sinergia con enti locali su politiche della salute, ancora più protagonismo dei sindaci” Funaro “Confronto importante per dare risposte adeguate, ripensare case della salute in termini sempre più integrati” Intervenuti presidenti ordine Medici, Infermieri, TSRM PSTRP, Psicologi, Ostetriche
L’integrazione tra ordini professionali per ripensare i servizi delle case della salute, dopo l'emergenza Covid-19. Questo il tema al centro del convegno online organizzato dal gruppo Pd di Palazzo Vecchio che si è svolto questa mattina in occasione della Giornata mondiale della salute sul canale YouTube dei gruppi consiliari. Sono intervenuti il capogruppo Pd Nicola Armentano, la vicecapogruppo Pd Letizia Perini, il presidente del Consiglio comunale Luca Milani, l’assessora al Welfare Sara Funaro, il presidente dell’ Ordine dei Medici Pietro Dattolo, il presidente dell’Ordine Infermieri Danilo Massai, il presidente dell’ Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, delle riabilitazione e della prevenzione Leonardo Capaccioli, la presidente dell’ Ordine degli Psicologi Maria Antonietta Gulino, la presidente dell’Ordine Ostetriche Antonella Cinotti.
“Alimentare la sinergia tra Regione, azienda sanitari e enti locali, rafforzare servizi di prossimità per garantire una risposta sempre più adeguata ai bisogni dei cittadini, considerare le politiche della salute sempre più centrali e affrontarle finalmente a tutto tondo tenendo assieme la medicina di base a sfere come lo sport, la salute mentale: sono messaggi che ci arrivano anche oggi da chi lavora sul campo ma anche volontà che come gruppo Pd abbiamo ribadito più volte all’interno del consiglio comunale”, hanno detto il capogruppo Armentano e la vicecapogruppo Perini, introducendo l’iniziativa.
“Già nel 2018 il sindaco Nardella in occasione del tredicesimo Forum Risk Management aveva sottolineato l’esigenza di far avvicinare quanto più possibile la programmazione sanitaria ai comuni: il fatto di aver creato una conferenza ad hoc sulle politiche della salute ne è una dimostrazione. – ha spiegato Armentano – Ascoltando i tanti spunti dai presidenti degli ordini professionali è emerso chiaramente come l’aggregazione e la multidisciplinarietà siano la strada da seguire per il futuro della sanità: la presa in carico dei bisogni della comunità passa da un lavoro di squadra tra le varie professioni sanitarie. In questo senso un ruolo strategico hanno le case della salute che quindi possono essere sempre più ripensate, così come uno strumento fondamentale per fare da ‘ponte’ tra le diverse realtà e le esigenze della comunità è la Società della salute. Integrare le varie discipline tra loro è indispensabile, e questo lo abbiamo appreso con forza dall’emergenza sanitaria: un’integrazione che peraltro in molti casi è già realtà e che ora va semplicemente messa a sistema con decisione. Tra le altre cose, infatti, ci siamo impegnati anche a livello comunale per la nascita e il rafforzamento degli infermieri di comunità, figure chiave per rispondere a situazioni di particolare fragilità. Da non dimenticare poi il tema della salute mentale, alla luce di quella che possiamo a buon diritto definire una ‘ pandemia psicologica’: anche su questo abbiamo promosso l’inserimento degli psicologi nelle Unità USCA. Un’altra lezione che abbiamo appreso dall’emergenza sanitaria ma che deve essere valida per il futuro è quella dell’importanza della telemedicina che va assolutamente rafforzata”.
“Il tema della salute è sempre più centrale per le politiche cittadine e ora in piena pandemia lo è diventato ancora di più, inteso con tutte le necessarie sfaccettature a cui si deve guardare. – ha fatto presente l’assessora Funaro - Dall’urgenza di affrontare l’emergenza sanitaria a tutte quelle che sono ne sono le ricadute, anche, ad esempio in termini di disagio psicologico: le amministrazioni comunali hanno il dovere di ‘attenzionare’ il nostro sistema, valutarne i punti di forza, che nel nostro caso sono molti, ma anche i servizi che mai come adesso vanno implementati, sostenere le tante figure professionali impegnate sul territorio e inserirne di nuove o rafforzarle qualora ve ne sia la necessità. Ripensare le case della salute in termini integrati dopo l’esperienza del Covid-19 non è quindi solo uno stimolo di discussione ma un’azione concreta da mettere in campo per riportare sempre più al centro nel modo giusto la salute dei cittadini a 360 gradi. Utile il confronto di oggi non solo per l’opportunità di ringraziare chi in questo anno complicato si è speso tantissimo ma anche perché solo ascoltando chi lavora sul campo possiamo fornire risposte puntuali ai bisogni”.
“La Giornata mondiale della Salute ha un grande valore che mai come adesso percepiamo tale. – ha ricordato il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – Abbiamo già ricordato l’impegno dei camici bianchi ma anche il loro sacrificio e il loro enorme spirito di abnegazione dimostrato con l’emergenza Covid-19. Ora diamo gambe a questo ricordo alimentando un dialogo che deve essere sempre costante per tutelare un diritto fondamentale come quello della salute”.
(sa. ca.)