I capigruppo Cellai e Torselli: "L'atto sollecita anche l'intitolazione di una strada o piazza della città a don Luigi Stefani già approvata dal Consiglio comunale"
Una targa sarà apposta sulla facciata dell'ex convento di via Guelfa, in memoria delle centinaia di esuli giuliano-dalmati che furono accolti all'interno del complesso di Sant'Orsola a Firenze. A stabilirlo è un ordine del giorno approvato ieri dal Consiglio comunale e proposto dai gruppi di Forza Italia e Fratelli d'Italia-Firenze in Movimento.
Lo stesso atto invita inoltre il sindaco a sollecitare l'intitolazione di una strada o piazza della città a don Luigi Stefani, il «sacerdote alpino» che fu per 30 anni cappellano dell’Arciconfraternita della Misericordia di Firenze e, dal 1945, punto di riferimento dei profughi dalmati e istriani presenti in città. L'intitolazione è stata decisa con il voto favorevole del Consiglio comunale su una mozione presentata dal gruppo azzurro a maggio 2017.
"Ancora una testimonianza, ancora una traccia ben visibile a tutti i fiorentini di quella che è stata la tragedia italiana delle Foibe – hanno commentato i capigruppo Jacopo Cellai e Francesco Torselli che hanno firmato l'odg insieme ai consiglieri Mario Razzanelli, Mario Tenerani e Arianna Xekalos –. Dopo decenni di negazionismo, la città di Firenze rende onore a questi cittadini, vittime di una delle più grandi tragedie del '900, fiorentini di adozione". (fdr)