Approvato ordine del giorno Pd. Intervento del capogruppo “Solo attraverso rispetto dei diritti duratura convivenza democratica dei popoli”
Conservare e rinnovare la memoria della tragedia di tutte le vittime delle foibe, degli esuli istriani, fiumani e dalmati. Costruire una memoria condivisa e consapevole della molteplicità dei fattori storico-politici che hanno contribuito a determinarla. Proseguire e rafforzare le azioni già intraprese per una lettura critica del passato che possa costituire le basi per una formazione civile, partendo dalle nuove generazioni, ispirata ai valori di libertà e centralità dei diritti fondamentali dell’uomo. Sono gli obiettivi di un ordine del giorno Pd approvato nella seduta odierna del Consiglio comunale dedicata al Giorno del Ricordo.
“Celebrare il giorno del ricordo in quest’aula è fondamentale per mantenere la memoria di una pagina cupa della nostra storia. - sostiene Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio - Così com’è stato importante e intenso ascoltare le testimonianze di coloro che sono intervenuti e che ringrazio. L’istituzione del giorno del Ricordo è stato un atto di riconciliazione nazionale, un atto di verità e giustizia e una testimonianza di amore verso tanti italiani troppo spesso dimenticati. Per il bene di tutti loro, delle vittime, delle famiglie, degli esuli, di tutti coloro che hanno subito sulla propria pelle questi fatti drammatici bisogna uscire da irrazionali contrapposizioni. Ci sono dei valori universali di fondo che questi drammi ci insegnano, quelli del rispetto dei diritti umani, della tolleranza, della pace e del dialogo, quei valori dirimenti, in grado di permettere una duratura convivenza democratica dei popoli. Non vogliamo che queste ricorrenze, questi giorni, vengano strumentalizzati. E siamo orgogliosi che questa amministrazione abbia ben saldo il valore della memoria e anche in questo frangente abbia messo in campo momenti importanti di ricordo e iniziative. Nell’ordine del giorno approvato di iniziativa Pd chiediamo proprio di proseguire il percorso intrapreso, perché è fondamentale per porre le basi di una convivenza civile e per formare la coscienza delle nuove generazioni”.
(sa. ca.)