"L’assessore tace su quanto costi dotarle per i servizi della Polizia municipale e aggira la questione dell’obbligo di reimmatricolazione. L’ennesima ‘nefandezza’ di chi non è all’altezza dell’incarico ricoperto?"
“Dopo mesi che ci occupiamo della Polizia Municipale, della sua nuova organizzazione e delle nuove disposizioni introdotte dal Comandante Casale abbiamo sempre più la sensazione che le decisioni vengano assunte senza valutarne l’effettiva efficacia e l’impatto che hanno sul personale della Polizia Municipale. – afferma Tommaso Grassi, Capogruppo di Firenze riparte a sinistra – Ennesimo caso sono le Giuliette acquistate a fine anno, con tanto di proclami entusiastici per l’operazione che avrebbe, a sentire il Comandante e l’assessore Gianassi, fatto risparmiare denaro pubblico, permesso un acquisto numericamente maggiore, potenziando il parco auto. Adesso abbiamo 18 veicoli da utilizzare forse come auto borghesi, per quali servizi ce lo devono ancora spiegare. Quando potranno essere utilizzate pienamente non è dato sapere.”
“La realtà è ben diversa da quella disegnata dal Comandante - aggiunge il consigliere di opposizione -. Le nuove auto di fatto non sostituiranno, almeno per un bel po’ di tempo, i mezzi rottamati perché quelli erano veicoli allestiti con le insegne della polizia locale ed equipaggiati con le strumentazioni tipiche del servizio di polizia stradale (lampeggiatori, sirene, ecc). Dove sono il risparmio e la convenienza ad acquistare mezzi senza allestimenti e non immatricolati per la polizia locale, sui quali poi nuovamente si dovrà intervenire per dotarli delle attrezzature necessarie? Lo vede solo il Comandante. Tutto ciò senza tener conto che per allestire ogni veicolo adesso occorrerà del tempo, tempo nel quale la Polizia Municipale si troverà sguarnita di ben 18 macchine. Inoltre la gara per gli allestimenti, che nella nota stampa ufficiale del Comune pareva imminente e già esperita, è ancora da bandire e i fondi da alienazione, si sa, sono una fonte incerta.”
“L’assessore tace su quanto costi dotarle per i servizi della Polizia municipale e aggira la questione dell’obbligo di reimmatricolazione da mezzi con targa civile a quella speciale per la polizia locale, dicendo che l’obbligo è da intendersi solo per i mezzi adibiti ‘esclusivamente’ ai servizi di polizia stradale - sottolinea Grassi -. Ma nel comunicato stampa è riportato che le auto saranno dotate ‘con le strumentazioni tipiche del servizio di polizia stradale’. Avremo quindi auto con strumentazione tipiche del servizio di polizia stradale senza la targa corrispondente. Occorre poi una ultima precisazione: i veicoli attualmente in uso e immatricolati con la targa della Polizia locale sono utilizzate esclusivamente per compiti di polizia stradale?”
“A questo punto pare chiaro che la vicenda meriti da parte nostra attenzione e che si possa legittimamente chiedere, qualora questa fosse l’ennesima ‘nefandezza’ del Comandante: è all’altezza di ricoprire questo incarico?” conclude Grassi. (fdr)