Il presidente Amato: “Il percorso prosegue e si sposta a Palazzo Vecchio dove faremo nuove audizioni. Imprescindibile un impegno collettivo per risolvere i tanti problemi”
Ieri si è tenuta la seconda commissione all’interno di Sollicciano con l’obiettivo di audire il personale della polizia penitenziaria, il personale pedagogico-educativo ed amministrativo. Congiuntamente con le commissioni del Quartiere 4 coinvolte, sono state affrontate da una prospettiva differente le criticità di Sollicciano e i temi emersi negli incontri precedenti del percorso.
L'incontro ha toccato nodi cruciali, quali il sovraffollamento e la carenza di personale, ma sono anche emersi questioni legate alla città tra cui il problema del costo delle case e della conciliazione vita-lavoro. Temi che colpiscono il personale di Sollicciano, che rischiano di incidere sulla qualità delle relazioni con le persone detenute e che determinano un alto turnover del personale penitenziario. Le persone intervenute hanno infatti condiviso una quotidianità spesso segnata da carenze strutturali e operative, che rendono il lavoro ancora più complesso.
“Ringrazio i consiglieri e le consigliere perché sono state due commissioni impegnative. Abbiamo raccolto diversi interventi che hanno ulteriormente messo in evidenza il problema di carenza di personale in cui versa Sollicciano. Nuovamente emerge l’imprescindibilità di un impegno collettivo delle istituzioni per agire sull’attuale situazione. Adesso chiederemo al DAP di recuperare il sopralluogo, perché osservare le condizioni della struttura è necessario” ha dichiarato il presidente della commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Edoardo Amato.
Oltre alla seduta dedicata al sopralluogo, il percorso tornerà adesso a Palazzo Vecchio dove nelle prossime settimane saranno auditi nuovi soggetti. (fdr)