Ingresso libero nei musei civici e tante attività guidate
La Domenica Metropolitana di ottobre presenta un programma di visite e attività particolarmente ampio, poiché alle proposte dei Musei Civici Fiorentini - realizzate grazie al sostegno di GIOTTO, love brand di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini, di Mukki e di Publiacqua - si affiancano le visite in Palazzo Medici Riccardi. Oltre a queste, giovani e adulti potranno fruire in Palazzo Vecchio dei percorsi a occhi chiusi, sotto la guida di Giorgio Vasari o sull’onda delle fontane e degli acquedotti medicei, così come sono in programma visite guidate al Museo Bardini e alle mostre temporanee Gong. Eliseo Mattiacci (Forte Belvedere) e Solo. Piero Manzoni (Museo Novecento). Anche i bambini e le loro famiglie potranno prendere parte a numerose attività: fra queste gli atelier d’arte in Palazzo Vecchio, i percorsi animati al Forte Belvedere e al Museo Novecento e gli itinerari di scoperta del Terzo Giardino proposti nell’ambito del Florence River Festival.
Sono inoltre in programma: la visita-conversazione alla mostra Marina Abramovic. The cleaner in Palazzo Strozzi alle h11.30 (attività gratuita con biglietto d’ingresso alla mostra e 1€ per auricolare, max 15 partecipanti), dedicata a una delle personalità più celebri e controverse dell’arte contemporanea; le visite guidate al Museo della Misericordia alle h15.15 e h16.30 (Piazza Duomo 19, prenotazione obbligatoria, tel. 055-239393); le visite accompagnate al Museo del Bigallo alle h10.00 e alle h12.00 (Piazza San Giovanni 1, prenotazione obbligatoria, tel. 055-288496 - servizio attivo anche dal lunedì al sabato).
Ancora, si segnala l’accesso gratuito al Museo Zeffirelli - Centro internazionale per le Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli dalle h10 alle h18 (Piazza San Firenze 5, non è necessaria la prenotazione, tel. 055-2658435).
Si ricorda che tutte le visite guidate e le attività nei Musei Civici Fiorentini sono gratuite per i cittadini residenti nella città metropolitana di Firenze e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone.
Senza prenotazione sono gli accessi* ai Musei Civici Fiorentini. Museo di Palazzo Vecchio (orario 9.00/19.00), Torre di Arnolfo** (orario 10.00/17.00, 30 persone ogni mezz’ora, ultimo accesso ore 20.00),Santa Maria Novella (orario 13.00/17.30), Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00), Fondazione Salvatore Romano (orario 13.00/17.00), Museo Novecento (orario 11.00/19.00), Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (ingressi 13.00/17.00, ultimo accesso ore 16.15, 30 persone ogni mezz’ora), Museo del Ciclismo Gino Bartali (ingressi 10.00/16.00) e a Palazzo Medici Riccardi (orario 9.00/19.00).
Attenzione: le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura.
*Gli accessi sono disponibili fino ad esaurimento posti per motivi di sicurezza.
**In caso di pioggia la Torre di Arnolfo resterà chiusa al pubblico per motivi di sicurezza e sarà accessibile il solo camminamento di ronda.
MUSEO DI PALAZZO VECCHIO
Percorsi segreti
per chi: per giovani e adulti
orari:14.30, 16.00
durata: 1h15’
La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.
Il palazzo a occhi chiusi
per chi: per giovani e adulti, vedenti e non vedenti
orari: 10.30
durata: 1h15’
La visita tradizionale di Palazzo Vecchio si appoggia con forza sulla vista: lo sguardo si posa sui dipinti, sulle sculture, sui decori, ma anche sulle luci, sulle atmosfere, sugli spazi. Non è questo però l’unico senso che viene messo in gioco; e senza la vista tutti gli altri si attivano ed esplodono. Per il tempo di un’ora e mezza, visitatori vedenti e non vedenti si affiancheranno per un’esperienza di visita fondata sul tatto, sull’udito, sull’olfatto: per renderci conto di quanto senza gli occhi il museo – e il mondo – diventino ancora più ricchi, emozionanti e pregnanti.
Guidati da Giorgio Vasari
per chi: per giovani e adulti
orari: 12.00
durata: 1h15’
Nel 1555 Giorgio Vasari, pittore, architetto e scrittore aretino – autore de Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti – diventa il responsabile del cantiere di Palazzo Vecchio e compie un immenso lavoro per trasformare l’edificio in una sontuosa reggia rinascimentale. Nel dialogo con il pubblico Giorgio Vasari illustra le linee di politica culturale del Duca Cosimo I de’ Medici, committente assoluto degli interventi, e la perizia della fabbrica medicea nel realizzare, in tempi record, la nuova residenza ducale.
Acque e fontane nel Palazzo Ducale
per chi: per giovani e adulti
orari: 11.30
durata: 1h15’
Il percorso è centrato sui significati e sui caratteri assunti dalle acque e dalle fontane nella Reggia medicea cinquecentesca, rievocando la possente azione di canalizzazione delle acque promossa da Cosimo I de’ Medici in tutta la città di Firenze. Nel primo cortile dell’edificio è in funzione ancora oggi la fontana di porfido su cui si erge il “putto in bronzo che strozza un pesce” modellato da Andrea Verrocchio su commissione di Lorenzo il Magnifico (l’originale è oggi posto all’interno del museo, nel Terrazzo di Giunone, dove era prevista un’altra fontana poi non realizzata); segue il grandioso progetto di Bartolomeo Ammannati per la Sala Grande, di cui sarà possibile ammirare una precisa ricostruzione virtuale; per giungere infine alla fontana progettata “al piano delle camere del duca” e al bagno riservato a Cosimo I, affrescato da Marco da Faenza
Intorno alla fontana del Nettuno
per chi: per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni
orari: 10.00
durata: 1h15’
L’attività è imperniata sulla Fontana di Nettuno in Piazza Signoria, commissionata da Cosimo I de’ Medici e realizzata da Bartolomeo Ammannati. Il suono dei corni dei tritoni annuncia l’arrivo di Nettuno, erto sul carro trainato da quattro cavalli marini; il dio è accompagnato da altre divinità marine e da un corteo di ninfe, satiri e fauni. La fontana prevedeva oltre settanta zampilli: una meraviglia che avrebbe ben simboleggiato il dominio del Duca sul mare e il suo buongoverno sulla città e sui suoi acquedotti. I bambini saranno così coinvolti nella realizzazione di una “fontana effimera” ispirata a quella in piazza Signoria e al progetto per il Salone dei Cinquecento – sempre di Bartolomeo Ammannati – dando vita a una creazione capricciosa e visionaria sul tema dell’acqua e del mare.
In bottega, dipingere in fresco
per chi: per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni
orari: 11.30
durata: 1h15’
“Di tutti gli altri modi che i pittori faccino, il dipingere in muro è il più maestrevole e bello”. Così Giorgio Vasari presenta la tecnica dell’affresco, considerata fra le più difficili poiché non consente ripensamenti e richiede una perfetta conoscenza dei materiali e dei pigmenti. L’atelier consente di cimentarsi con le diverse fasi di esecuzione di un piccolo affresco, che al termine dell’attività i partecipanti potranno portare via con sé.
Favola della tartaruga con la vela
per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
orari: 10.00
durata: 1h
Alla fine del XV secolo i Capitani francesi di Carlo VIII, diretti a Napoli per riconquistarne il regno, si adornavano di “pompose imprese”, simboli portati nelle sopravvesti, barde e bandiere, per significare parte delle loro qualità e virtù. A imitazione di questi capitani, anche i grandi signori e i nobili cavalieri italiani adottarono questa usanza, tanto che l’impresa divenne uno dei tratti più caratteristici della sofisticata cultura cinquecentesca. Fra le sue imprese il duca Cosimo aveva una particolare predilezione per la tartaruga con la vela, che è infatti onnipresente nelle sale del suo Palazzo. Sarà proprio una piccola tartaruga a raccontare ai bambini un’antica storia che parla di bambini e di tartarughe, di velocità e di lentezza, di prudenza e di saggezza. Al termine della storia i bambini si cimenteranno in una “caccia alla tartaruga con la vela” negli ambienti di Palazzo Vecchio.
MUSEO STEFANO BARDINI
Visita al museo
per chi: per giovani e adulti
orari: 14.00, 15.30
durata: 1h15’
Nel museo si respira la passione che ha animato l’antiquario e connoisseur Stefano Bardini nell’acquisire nel corso della sua vita una quantità così ingente di opere d’arte. La visita permette di conoscere la sua straordinaria collezione, dalle grandi opere – fra cui la Carità di Tino di Camaino o la Madonna dei Cordai di Donatello – alle preziose testimonianze di arti minori quali cassoni, maioliche, tappeti, armi, bronzetti.
MUSEO NOVECENTO
Visita alla mostra Solo. Piero Manzoni
per chi: per giovani e adulti
orari: h15
durata: 1h15’
Nato da famiglia aristocratica nella fertile campagna cremonese e avviatosi brevemente agli studi di filosofia e alla pratica in accademia, Piero Manzoni è fra gli artisti che hanno stravolto le coordinate dell’arte del Novecento: nel giro di pochi anni i parametri di autore, di spazio, di tempo dell’opera d’arte vengono trasformati, rovesciati, rinnovati, dando vita a una “nuova concezione artistica” che può essere tutto e niente al tempo stesso. La visita consentirà di apprezzare i celebri capolavori dell’artista, così unici e ripetibili, così autentici e quotidiani: dagli Achromes, spiazzanti oggetti del pensiero, alle Linee, segni filosofici e infiniti; dai Corpi d’aria riducibili ed estensibili ai Fiati d’artista; dalle Sculture da mangiare (le famose uova con impronta) all’ancor più famosa Merda d'artista: per riflettere su che cosa sia arte e cimentarsi in prima persona, al termine del percorso, con una piccola e individuale creazione. Perché, come scrive Manzoni e come si legge all’ingresso della mostra, “il verificarsi di nuove condizioni, il proporsi di nuovi problemi comportano, con la necessità di nuove soluzioni, nuovi metodi, nuove misure: non ci si stacca dalla terra correndo o saltando; occorrono le ali”.
Sculture viventi
per chi: per famiglie con bambini 6/10 anni
orari: h16.30
durata: 1h15’
Piero Manzoni invita gli spettatori a un gioco a scacchi nel quale opera e pubblico si intrecciano: le sue settantatre Sculture viventi ne sono esempi noti, poiché sovvertono ogni tradizione e ogni convenzione sulla fruizione dell’arte. “Nel 1959 avevo pensato di esporre delle persone vive: nel ’61 jo cominciato a firmare, per esporle, delle persone. A queste mie opere dò una carta d’autenticità. Sempre nel gennaio del ’61 ho costruito la prima “base magica”: qualunque persona, qualsiasi oggetto vi fosse sopra era, finchè vi restava, un’opera d’arte. Una seconda l’ho realizzata a Copenhagen. Sulla terza, in ferro di grandi dimensioni, posta in un parco di Herning, poggia la terra: è la base del mondo.” I bambini saranno condotti alla scoperta della mostra per poi riprendere in laboratorio le principali linee di lavoro di Manzoni e diventare così nel contempo creatori e spettatori di un processo artistico che si gioca sul filo del paradosso. Per poi andare via...opere nel mondo.
FORTE DI BELVEDERE
Visita al Forte Belvedere e alla mostra Gong. Eliseo Mattiacci
per chi: per giovani e adulti
orari: 11.00, 12.30, 16.30
durata: 1h15’
La visita permette di comprendere i tratti salienti della fortezza medicea intrecciando il racconto delle architetture cinquecentesche con quello dell’esposizione Gong, che presenta l’opera di Eliseo Mattiacci (Cagli, 1940), uno dei grandi protagonisti dell’arte contemporanea italiana. Nella continua tensione fra passato e presente, fra idea e manualità, fra arte e scienza, l’artista indaga il rapporto terra-cielo addentrandosi nelle pieghe più alte del cosmo, dell’universo e dell’infinito. Le grandi sculture esposte, completate dalla ricca attività grafica, consentiranno quindi di esplorare un mondo artistico che ci conduce oltre la materia e il tempo, fra cosmogonie e corpi celesti: “Verso il cielo”.
Come astronauti, in viaggio nello spazio
per chi: per famiglie con bambini 8/12 anni
orari: 15.00
durata: 1h15’
Eliseo Mattiacci è un artista-astronauta: viaggia nello spazio e condivide, con le sue sculture, le mappe dei suoi itinerari insondabili. E se negli anni Cinquanta il mondo guardava incredulo le prime immagini della superficie lunare, oggi si interroga sulle possibili forme di esistenza in un altrove sempre più vicino: ecco che le opere in mostra saranno le tappe di un incredibile viaggio nello spazio – tanto nel cosmo, quando dentro se stessi – grazie a cui avventurarsi fra pianeti, prendere nota di tracce stellari, esplorare l’infinito grazie al cannocchiale dell’arte, ascoltare il vuoto… e, un po’ filosofi, alzare gli occhi verso il cielo.
PALAZZO MEDICI RICCARDI
Visita a Palazzo Medici Riccardi
per chi: per giovani e adulti
orari: 10.30, 12.00, 15.00, 16.30
durata: 1h15’
La visita prende avvio dall'esterno, al fine di apprezzare le peculiarità architettoniche dell'edificio (progettato nel 1444 da Michelozzo e con celebri varianti michelangiolesche), per poi proseguire nel cortile e nel giardino ed evocare qui le tappe dell'ascesa medicea. Protagonisti sono Cosimo il Vecchio, Piero il Gottoso e Lorenzo il Magnifico, figure di assoluto rilievo in ambito sia culturale sia politico, capaci di disegnare la storia della città del Quattrocento e di promuovere la nascita del Rinascimento fiorentino: testimonianza ne è la Cappella dei Magi, sacello prezioso al primo piano del palazzo affrescato sapientemente da Benozzo Gozzoli. Il percorso si conclude con la visita della sfavillante Galleria degli Specchi, che consente di approfondire la "seconda età" del palazzo corrispondente all'acquisto a metà Seicento e alla successiva residenza della famiglia Riccardi.
IN CITTÀ
Il giardino del fiume. Alla scoperta del Terzo Giardino
target: per famiglie con bambini dagli 8 anni
orari: 10.00, 11.00, 12.00
durata: 45’
Tre appuntamenti per famiglie per conoscere il Terzo Giardino, un insolito angolo verde della città: i bambini e i loro genitori potranno conoscere le specie vegetali che crescono spontanee sulle rive dell’Arno per riscoprire la dimensione naturale della città - in stretto dialogo con le architetture urbane - e apprezzare la ricchezza biologica del fiume. L’osservazione diretta sarà il via per allargare lo sguardo proprio sull’ecosistema del fiume ma anche sulle forme del Terzo giardino, ispirate alle linee regolari del giardino all’italiana.
Appuntamento sul ponte alle Grazie, all’angolo con Lungarno Serristori. Si prega di indossare scarpe chiuse e pantaloni lunghi.