Il capogruppo del Partito Democratico Luca Milani ricorda la strage alla stazione di Bologna: “Ferita insanabile”

Il capogruppo del Partito Democraico Luca Milani ricorda la strage alla stazione di Bologna.

“Sono già passati 44 anni dalla strategia eversiva fascista di Bologna. È stato l’atto più sanguinoso che si ricordi dalla fine della Seconda Guerra Mondiale: 85 morti e più di 200 feriti. L’orologio della stazione di Bologna – aggiunge il capogruppo PD Luca Milani – si è fermato per sempre alle 10,25 di quel sabato 2 agosto con la sala d’aspetto della stazione stracolma di persone. Quel che è accaduto è una ferita insanabile.

Rivolgo ancora piena solidarietà ai familiari delle vittime che ancora non hanno trovato risposte per scoprire i mandanti e giustizia per le vittime.

È accertata invece la responsabilità di personaggi aderenti alla P2 che hanno depistato le indagini. La strategia della tensione degli anni 70-80 è stata architettata allo scopo di disarticolare il percorso progressista e di cambiamento intrapreso dall’Onorevole Moro e dall’Onorevole Berlinguer. Avremmo avuto, forse – conclude il capogruppo del Partito Democratico Luca Milani – un’altra Italia”. (s.spa.)

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