Il sindaco Nardella in visita alla Casa dei Babbi per gli auguri di Natale

Nel 2018 al via ai lavori per ulteriori cinque appartamenti

“Il Natale è l’occasione per riscoprire i veri valori della vita e la famiglia, il rapporto tra genitori e figli è sicuramente uno di questi. Con la ‘Casa dei babbi’ siamo riusciti a dare l’occasione a cinque padri divorziati o separati e in difficoltà di poter vivere con i figli. Si tratta di uno dei progetti realizzati nel 2017 di cui siamo particolarmente soddisfatti e per questo siamo felici che l’anno prossimo inizino i lavori per raddoppiare gli appartamenti a disposizione, da cinque a dieci”. È quanto dichiara il sindaco Dario Nardella a margine della visita che questa mattina ha fatto, insieme all’assessore al welfare Sara Funaro, alla Casa dei Babbi. Una visita che è stata l’occasione per fare gli auguri agli ospiti, ai loro figli e ai rappresentanti dell’associazione GenGle (GENitori sinGLE insieme) onlus che gestisce la struttura.

“Con la ‘Casa dei babbi’ diamo una risposta importante anche ai padri separati e si aggiunge a quello che già stiamo facendo per le madri separate – sottolinea l’assessore Funaro –. Quello dei genitori separati è un tema molto presente nella nostra società su cui come Amministrazione siamo impegnati in modo significativo”.

Nell’occasione il sindaco e l’assessore hanno dichiarato di aver messo al lavoro gli uffici per attuare anche a Firenze il registro della bigenitorialità per dare le stesse opportunità anche alle famiglie separate.

Tornando alla Casa dei Babbi, inaugurata a maggio di quest’anno, è la prima struttura in città per i padri soli, che molto spesso dopo la separazione o il divorzio dalla moglie si trovano a dover fronteggiare difficoltà economiche e abitative non avendo né una casa di proprietà né la possibilità di potersi pagare un affitto o di entrare in un alloggio popolare. La ‘Casa dei babbi’ è dotata di cucina, ludoteca, libreria e salotto comuni dove è possibile creare momenti di socializzazione non solo tra i bambini, ma anche tra i padri che così hanno l’occasione per confrontarsi e sostenersi a vicenda.  (mf)

Scroll to top of the page