Lunedì mattina Caterina Arciprete, Vincenzo Pizzolo e Giovanni Graziani (AVS Ecolò) hanno ricevuto i rappresentanti di diverse Organizzazioni Sindacali dei lavoratori e delle lavoratrici della Rete Ferroviaria Italiana (RFI).
“Le rappresentanze sindacali ci hanno descritto il nuovo modello organizzativo inerente alla manutenzione della rete che RFI ha adottato unilateralmente senza trovare un accordo in sede di concertazione, esprimendo altresì una forte preoccupazione rispetto alle ripercussioni che questo sta già portando in termini di qualità del servizio ferroviario e, non da ultimo, le possibili ripercussioni in tema di sicurezza. Infatti il nuovo modello - proseguono i consiglieri - prevede un turno avvicendato nelle 24 ore di squadre composta generalmente da 2-3 agenti ciascune, che oltre ad impattare negativamente la qualità di vita della classe lavoratrice, prolunga i tempi di intervento in caso di guasti e anomalie e portando conseguentemente forti e numerosi ritardi su tutta la rete italiana essendo la Toscana un nodo centrale per la viabilità ferroviaria”.
“Siamo consci che sia un tema complesso di competenza nazionale e regionale ma che inevitabilmente ha delle ripercussioni dirette nel nostro territorio in quanto va ad incidere sulla qualità della vita dei lavoratori e delle lavoratrici che abitano nel nostro Comune e che utilizzano la rete ferroviaria" prosegue Vincenzo Pizzolo.
“Chiediamo a Regione Toscana di attivarsi affinché RFI riprenda la trattativa con i sindacati arrivando ad un accordo condiviso così come in altre regioni” conclude la capogruppo Caterina Arciprete. (s.spa.)