Mobilitare gli sforzi a sostegno della salute mentale, combattere stigma e discriminazioni : questi gli obiettivi della giornata mondiale della salute mentale.
Istituita nel 1992 ogni anno viene scelto un tema di riferimento; per l'edizione di questo anno è “It’s time to prioritize mental health in the wokplace”. L’obiettivo è dunque sensibilizzare governi, datori di lavoro, organizzazioni che rappresentano i lavoratori a impegnarsi per creare ambienti sani, dove non venga minacciato il benessere psicologico.
“Tutelare la salute mentale dovrebbe essere una priorità per tutte e tutti eppure non è così: ci sono ancora molte difficoltà nell'affrontare questo argomento”. Queste le dichiarazioni della capogruppo AVS-Ecolò Caterina Arciprete.
“Si stima che in Italia circa tre milioni di persone soffrono di problemi psichici e ben due milioni restano senza cure. Tra questi a farne maggiormente le spese sono i giovani, spesso soli di fronte alle loro ansie, paure e disorientamenti.
Obiettivo irrinunciabile è attuare interventi di prevenzione in tutte le fasce di età e ai diversi ambienti, compresi le carceri. Le ultime stime sul carcere di Sollicciano denunciano un'emergenza di salute mentale dove un detenuto su due sono stai riconosciuti problemi di natura psichica.
C'è un bisogno crescente di risorse adeguate per far fronte a questi bisogni, se è vero che la comunità si deve prendere cura di tutte e tutti dobbiamo dare un accesso alle cure diretto, non possiamo contare esclusivamente sulle associazioni locali che se ne fanno carico portando avanti un oneroso lavoro”. (s.spa.)