“In questa situazione di emergenza legata al Covid-19 non si capisce la scelta di prorogare il bando per la vendita dei terreni della Mercafir. L’amministrazione non ha ancora capito che non vi parteciperà nessuno?” si domanda il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini. “L’operazione era irrealizzabile fin dall’inizio ed a maggior ragione quando, ad inizio anno, si era capito che la Fiorentina non vi avrebbe partecipato. Perché continuare a perseverare nell’errore? Tanto più – prosegue il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – che i terreni adesso risultano svalutati data la situazione che sta vivendo Firenze e tutto il Paese. Si è persa l’occasione per ritirare il bando Mercafir e per ripensare complessivamente l’intera operazione dello stadio a Firenze. Ci auguriamo che l’Amministrazione, anche assieme a noi, che per primi abbiamo capito ed evidenziato le criticità dell’intero progetto, possa riconsiderare e rivedere le scelte fatte sul nuovo stadio della Fiorentina in città”.
“Fin da subito, anche attraverso la convocazione del Presidente Lucibello abbiamo capito che l’idea di alienare i terreni della Mercafir era irrealizzabile – dichiara il Presidente della Commissione di Controllo Antonio Montelatici – ed adesso è venuto il momento di ritirare il bando e ripensare l’intera operazione: noi ci siamo”.
“Chiediamo formalmente che il progetto Mercafir – dichiara infine il capogruppo della Lega Salvini Firenze Federico Bussolin – venga rivisto. Commisso ha già dichiarato di non parteciparvi, cosa lo portiamo avanti a fare? Porteremo la richiesta al tavolo di coordinamento appena costituito in Consiglio Comunale – conclude Bussolin – con la speranza di mettere la parola fine su questa vicenda imbarazzante per la città”. (s.spa.)