"Effettuate due importanti audizioni, con medici Usl Toscana Centro: dott.ssa Trotta e dott.ssa Posarelli e il presidente della Fondazione Caponnetto dott. Salvatore Calleri"
"Continua l'approfondimento della IV commissione sul tema della legalizzazione della cannabis. Dopo l'audizione di venerdì scorso con due medici della Usl riguardo ai risvolti sanitari dell'uso di queste droghe, oggi abbiamo ascoltato i responsabili della Fondazione Caponnetto su un altro importante risvolto dell'uso di cannabis: gli affari delle mafie che organizzano le piazze dello spaccio". Lo dichiara Mimma Dardano, presidente della commissione.
"Mi preme sottolineare il lungo dibattito che sta avvenendo in commissione – spiega la presidente – su questo fenomeno complesso. È importante capire, ad esempio, cosa sia accaduto nei paesi che hanno legalizzato l'uso di cannabis, come alcuni paesi del sudamerica, alcuni stati degli USA e del nord Europa: il consumo è aumentato?
Su questo sono necessari appositi studi analizzando cosa accaduto in questi paesi per accertare quello che è un prevedibile aumento del numero di consumatori che è già molto alto.
La malavita è stata davvero sconfitta? Non possiamo rispondere positivamente poiché la legalizzazione delle droghe leggere interverrebbe solo su di una fonte di guadagno delle organizzazioni mafiose che vivono grazie ad una molteplicità di traffici ed hanno una vasta capacita di riorganizzazione, ad esempio puntando di piu sulle droghe pesanti o introducendo altre sostanze stupefacenti, o entrando nel business della legalizzazione.
Importante è, poi, la riflessione sui Paesi Bassi che rischiano di diventare una sorta di 'narcostato' con olandesi di seconda generazione organizzatisi in forma mafiosa con omicidi di giornalisti, avvocati e collaboratori".
"Certo è il dato sanitario: si tratta di droghe che causano danni alla salute delle persone, specialmente sui più giovani, ma la complessità della questione richiede senz'altro gli approfondimenti che la commissione sta effettuando" conclude Dardano. (fdr)