“La notizia che la società Leroy Merlin avrebbe aperto un gigantesco punto vendita nell'area di San Giusto, nel Comune di Scandicci ai confini con Firenze, ci ha lasciato perplessi e abbiamo voluto approfondire: oltre a Lucca, Massa, Campi Bisenzio e Pistoia e oltre al punto vendita di 12mila metri quadrati previsto a Scandicci, è in cantiere anche uno show room a Firenze di 4mila metri quadrati, il tutto concordato all’interno del protocollo firmato dalla Regione e dai Comuni coinvolti, ad esclusione di Firenze e Scandicci”, commentano i capigruppo di Sì Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori, e di Firenze Riparte a Sinistra, Tommaso Grassi.
"Come è possibile leggere nella succinta risposta data dalla Giunta regionale all’interrogazione di Sì Toscana a Sinistra “non si tratta di una forzatura e di un’imposizione da parte della Regione Toscana ma di una machiavellica strategia studiata a tavolino”, commentano i due capigruppo. “Si legge che i comuni di Firenze e Scandicci non sarebbero né favorevoli ‘né pregiudizialmente contrari’, anzi, a ben vedere sono talmente non-contrari che prendono parte al tavolo regionale e stanno persino cercando aree o immobili adeguati ad ospitare Le Roy Merlin. Insomma, in campagna elettorale tradire apertamente un impegno importante come quello di opporsi all'apertura a San Giusto avrebbe potuto rivelarsi un danno d'immagine e di consenso per il Pd e per la maggioranza sia di Nardella che di Fallani, entrambi ricandidati a sindaco. E per paura di perdere voti fanno di nascosto quel che hanno paura di fare alla luce del sole, in barba alle promesse di questi anni. La brutta sorpresa arriverà dopo le elezioni”, concludono Fattori e Grassi. (fdr)