Libia, Torselli e Draghi (FdI): “Felici per la liberazione dei pescatori, ma è servito troppo tempo"

“Siamo molto felici che i 18 pescatori italiani possano riabbracciare le loro famiglie dopo 106 giorni di prigionia nelle carceri libiche. Allo stesso tempo, però, siamo rammaricati per il fatto che questa prigionia avrebbe potuto essere più breve se ci fosse stato un intervento più incisivo da parte del governo italiano”. Lo dichiarano Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia del Consiglio regionale toscano, ed Alessandro Draghi, capogruppo a Palazzo Vecchio, dopo aver appreso della liberazione dei pescatori siciliani in Libia.
“Fratelli d'Italia si è mossa da subito, sia a livello nazionale che locale, per liberare i pescatori. Il nostro partito - spiega Torselli - è stato tra i primi a portare solidarietà alle loro famiglie che per mesi hanno tenuto un presidio fisso a Montecitorio. Famiglie che non sono mai state ricevute dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte”.  
“Soltanto due giorni fa è stata bocciata, in commissione, una risoluzione sui pescatori imprigionati in Libia. Sollecitavamo il governo e le autorità preposte - spiega Draghi - a un intervento immediato affinché i pescatori italiani fossero riportati a casa al più presto e chiedevamo di esprimere solidarietà alle famiglie dei pescatori. Sono amareggiato dal fatto che il nostro Consiglio si sia diviso su questa vicenda”. (fdr)

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