"Anche nostro monitoraggio va avanti"
"Sui lavori al Liceo da Vinci e sulle cause del crollo non bisogna certo abbassare l'attenzione. Quando ho chiesto un sopralluogo volevo entrare nel merito, perché vedere di persona fa la differenza, certe chiusure a riccio da parte dell'amministrazione palesano la volontà di far passare in sordina un caso, comunque grave, anziché di chiarire, magari ammettendo che qualcosa non è andato per il verso giusto. Abbiamo sollevato il caso, evitando che tutto si addormentasse, e c'è stato anche un incontro con genitori e studenti. La preside ha risposto negativamente alla mia richiesta di sopralluogo, in quanto la responsabilità è della Città Metropolitana, ma mi ha fornito per iscritto alcuni chiarimenti importanti e mi ha riferito di alcuni impegni presi. Trapela, comunque, una preoccupazione da parte sua e la volontà di intervenire. Alcune domande. Si evince che vorranno fare i "lavori pesanti" solo nelle pause didattiche (Natale, Pasqua?). I cantieri rischiano di protrarsi a lungo ancora, visto che questi vanno avanti già da 2 anni? I cronoprogrammi non sono il punto di forza di questa amministrazione. La preside parla di un sistema di "monitoraggio" e di una figura con il ruolo di "ispettore cantiere". Non potevano essere attivati prima anziché solo dopo il crollo? Ciò che più mi preoccupa è che, grazie al nostro lavoro, sta emergendo una sottovalutazione dei potenziali problemi, come gli assestamenti, connessi al cantiere e una scarsa o assente comunicazione tra le parti, ma sono convinto che, mantenendo alta l'attenzione, ci saranno, se non dei miglioramenti, maggiore attenzione".
Lo spiega, in una nota, Paolo Bambagioni, consigliere della Lista civica Eike Schmidt sindaco e presidente della Commissione Controllo.