“L’Università dell’età libera ha compiuto 40 anni. Offre, da sempre – sottolineano il capogruppo PD Luca Milani e la presidente della Commissione Istruzione, Formazione, Lavoro Beatrice Barbieri – a tanti cittadini la possibilità di un approfondimento culturale in vari settori, oltre a numerose occasioni di socializzazione. L’obiettivo è quello di una formazione a 360°, per diffondere un sapere al di fuori dei canali tradizionali.
Le iscrizioni sono libere – previo versamento di una quota di iscrizione – e sono limitate solo in relazione alla capienza delle sedi in cui i corsi si svolgono. Anche quest’anno le iscrizioni si sono aperte dal 1° ottobre e si chiuderanno il 31 gennaio 2025. I corsi monografici di 10 ore e le lezioni durano 2 ore ciascuna. L’inaugurazione dell’Anno Accademico 2024/2025 avverrà martedì 5 novembre, alle 16, nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.
L’Università dell’età libera offre anche un programma di visite guidate che coniugano momenti di socializzazione con la cultura, per l’occasione gli iscritti alle visite vengono accompagnati presso mostre, ville, giardini e anche in giro in città ad ammirare e a conoscere meglio quartieri e particolarità della città di Firenze. È iportante imparare ad ogni età e ampliare le nostre prospettive di cittadini di Firenze e del mondo. Sono tutti obiettivi fondamentali per la crescita civile della nostra comunità che meritano il lavoro del Comune che – proseguono la Presidente della Commissione Istruzione, Formazione, Lavoro Beatrice Barbieri ed il capogruppo del Partito Democratico Luca Milani – anche quest’anno si è attivato per favorire l’apprendimento indipendentemente dall’età. E in un tempo di incredibili accelerazioni, la cultura assume per tutti noi maggiore significato e un valore importante e irrinunciabile. L’Università dell’età libera è anche il luogo di intense relazioni sociali, di confronto, di partecipazione e, come Comune di Firenze, abbiano contribuito a far sbocciare nuove amicizie e a creare un senso di benessere e di appartenenza alla dimensione culturale della città. Un ringraziamento particolare – concludono Beatrice Barbieri e Luca Milani – va a tutti coloro che con competenza e disponibilità collaborano alla realizzazione di questa iniziativa, all’Università degli Studi di Firenze e alle associazioni che vi partecipano”. (s.spa.)