Luca Milani (PD), Caterina Arciprete (AVS-Ecolò), Michela Monaco (Lista Funaro), Renzo Pampaloni (Pres. Comm. urbanistica): “Serve una legge Salva Firenze per favorire la locazione di lunga durata: bene la nuova delibera, aspettiamo risposta dal Governo”

Queste le dichiarazioni di Renzo Pampaloni (Presidente Commissione urbanistica), Luca Milani (Capogruppo PD), Caterina Arciprete (Capogruppo Alleanza Verdi Sinistra – Ecolò) e Michela Monaco (Capogruppo Lista Sara Funaro)

 

Abbiamo, fin dall’adozione del Piano Operativo nella scorsa legislatura, richiesto l’adozione di misure nazionali per porre un freno ai fenomeni del turismo di massa, un problema che non è solo di Firenze ma di tante altre città italiane. Per adesso, nonostante una recente apertura al confronto tra la Ministra Santanchè e la Sindaca Funaro, l’unica risposta pervenuta è il cosidetto Salva Casa che va in direzione esattamente contraria. Da qui la necessità di continuare la strada già percorsa e su cui il TAR ha dato un giudizio sul metodo e non sul merito.
Con l'approvazione della delibera 54 di oggi è stato dato un primo segnale politico importante, punto di partenza di un percorso che deve continuare ad affrontare e approfondire soluzioni ulteriori così come abbiamo già iniziato a fare. Nei due ordini del giorno presentati abbiamo quindi da una parte nuovamente ribadito la richiesta di una legge Salva Firenze sulla scia della legge Venezia, che consentirebbe al Comune di dotarsi strumenti realmente efficaci per favorire l’incremento dell’offerta di alloggi in locazione per uso residenziale di lunga durata, dall’altra abbiamo riportato una serie di proposte utili ad arricchire il quadro statale e regionale.
Tra queste citiamo in modo non esaustivo, la creazione di un database pubblico georeferenziato delle strutture ricettive (comprensive anche delle locazioni brevi), l’individuazione di limiti massimi delle unità immobiliari diversificati in base al livello di pressione turistica delle varie zone della città, l’inserimento di limiti di nuova locazione turistica in appartamenti confinanti già utilizzati con la stessa funzione.
La delibera approvata va dunque nella direzione di regolamentare, con gli strumenti della pianificazione urbanistica gli unici a disposizione del Comune, la distribuzione delle residenze destinate alle locazioni turistiche: non si tratta quindi di un condono come strumentalmente affermato dell’opposizione ma uno strumento di tutela della residenza stabile e di quella destinata alla locazione di lunga durata, uno strumento che tutela il diritto all’abitare e la vivibilità del nostro centro storico”. (s.spa.)

Scroll to top of the page