Luca Milani (Presidente Consiglio comunale): “Al via il Forum europeo che durerà un anno e che coinvolgerà gli Under 25”

“Il 9 maggio si è tenuta la giornata celebrativa dell’Unione europea, giornata dedicata all’Europa, non come concetto geografico: bensì come idea di unione, di fratellanza e dunque di forza, capacità di risolvere i problemi, di pensare e di realizzare un futuro migliore.

Da giovedì 6 a sabato 8 maggio – ha ricordato il presidente del Consiglio comunale Luca Milani –  si è tenuto il consueto appuntamento dello State of the Union. L’Istituto Universitario Europeo ha organizzato tre giorni di confronto sull’Unione europea e sulle sue politiche, analizzando e approfondendo aspetti specifici legati a tematiche cruciali per il futuro di noi cittadini europei. Questa Unione Europea è ancora solo in parte realizzata e il futuro dipende da tutti e tutte. Non solo dalle istituzioni, oggi più che mai necessaria la nostra capacità di usare al meglio gli strumenti della nostra democrazia.

In che modo? Per esempio, partecipando più attivamente alla vita politica dell’Unione sottoscrivendo le iniziative di legge europee.

Altro esempio è la Conferenza sul Futuro dell’Europa che si è aperta ieri con un Forum e che proseguirà, in modalità on line, un po’ ovunque e che, per un terzo, dovranno avere partecipanti con meno di 25 anni. Questa conferenza durerà un intero anno durante il quale, organizzati secondo procedure appropriate, le cittadine e i cittadini europei potranno dare un forte slancio al progetto europeo.

Slancio più che mai necessario ora mentre la pandemia colpisce ancora duro. Ci vogliono segnali forti per chiedere poteri e risorse per le politiche di educazione, salute, clima, tasse sulla Co2, tasse sulle grandi imprese multinazionali, più strumenti contro la povertà e per l’integrazione dei migranti, regole chiare e comuni sul lavoro, asilo e migrazione, più risorse e leggi contro le discriminazioni e l’ineguaglianze di genere.

L’Unione europea – ha proseguito Milani – ha determinato molti anni di progresso e pace in seno ai Paesi federati. In questi giorni però, le navi di guerra britanniche e francesi schierate vicino all’isola di Jersey, dopo le manifestazioni dei pescatori francesi, paiono forse uno scherzo, ma sono invece un forte richiamo a quanto sia facile e in fondo banale, smettere di litigare con le parole e le leggi e iniziare a farlo con le armi.

Il Mediterraneo è sempre più un cimitero e, inevitabilmente, si aprono nuove rotte. Siamo quindi di fronte ad una nuova fase per l’Europa che deve partire dalla modifica della possibilità di veto, dalla modifica del Regolamento di Dublino e dalla definizione di tasse su imprese e multinazionali che altrimenti, approfittano della competizione tra gli Stati per attirarle con tasse minime. Sono cose concrete – conclude il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – che purtroppo hanno ripercussioni anche sul nostro territorio, il caso Bekaert ne è, purtroppo, la prova”. (s.spa.)

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