Luca Milani (Presidente Consiglio comunale): “Stop alla guerra in Medio Oriente, disarmo di Hamas, Conferenza di Pace che porti al riconoscimento dello Stato di Palestina, sul principio di due popoli in due Stati”

Condivisa, con i Consigli comunali del Comuni italiani, la risoluzione inviata al Governo e all’Unione Europea

Il Presidente del Consiglio Luca Milani ha condiviso con i Consigli comunali dei Comuni italiani la risoluzione approvato nella seduta dello scorso 18 marzo la n° 195/2024 per chiedere al Governo italiano e all’Unione Europea il cessate il fuoco immediato, il disarmo di Hamas, una conferenza di Pace che porti al riconoscimento dello Stato di Palestina, sul principio di due popoli in due Stati.

A seguito della grande manifestazione di Firenze in nome della Pace, promossa da Padre Bernardo Gianni con una fiaccolata silenziosa, nella quale con sincero cordoglio e profondo dolore per quanto accaduto in Israele il 7 ottobre e per quando stava accadendo in Palestina e Cisgiordania, donne e uomini di religioni, culture e visioni politiche diverse si sono ritrovati unanimi nel condannare l’accaduto e nel chiedere lo stop alla violenza. Da quel giorno sono state numerose le iniziative promosse e le istanza giunte affinché la Città di Firenze, attraverso le sue Istituzioni, sia promotrice di Pace.

“La cultura che ancora domina – spiega il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – è quella funzionale alla guerra, mentre è urgente il tempo di una cultura diversa: la cultura della Pace. Il primo impedimento alla nascita ed alla diffusione di questa nuova cultura è la rassegnazione al vecchio modo di pensare; dalla città di Firenze “Città operatrice di Pace” parte una sfida a questa rassegnazione dell’intelligenza e mettere in moto un processo di Pace destinato ad abbracciare tutti i popoli della terra e destinato ad edificare un’età qualitativamente nuova”.

Con la Risoluzione n. 195/2024 il Consiglio comunale di Firenze chiede con forza una immediata cessazione delle ostilità, la tutela dell’incolumità della popolazione civile di Gaza, la garanzia della fornitura di aiuti umanitari continui, rapidi, sicuri all’interno della Striscia e la contestuale liberazione di tutti gli ostaggi.

“È necessario che il Governo italiano sostenga un’azione coordinata a livello internazionale, in particolare nell’Unione Europea, finalizzata a far nascere una Conferenza internazionale di Pace per una azione politica decisa che ponga fine al conflitto israelo-palestinese; è quello che chiede il Consiglio comunale di Firenze, sulla spinta che arriva dal popolo fiorentino e dalle sue istituzioni.

Va perseguita la soluzione dei “due Popoli, due Stati” in linea con le risoluzioni dell’Onu, soluzione che potrà contribuire ad emarginare gli estremisti e ad avanzare nella prospettiva in cui le frontiere tra i due stati non saranno come un muro ma “come un filare di ulivi” espressione coniata a Firenze dal grande scultore israeliano Dani Karavan.

La Città di Firenze – conclude il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – chiede che si intervenga con la massima sollecitudine al riconoscimento dello stato democratico di Palestina accanto a quello di Israele e che i due stati convivano in pace, sicurezza e prosperità, sul principio del reciproco riconoscimento.

L’invio ai Presidenti dei Consigli comunali delle maggiori città italiane, alla vigilia della Pasqua Cristiana, di questa risoluzione – conclude Milani – ha un importante significato di condivisione nell'affermare la necessità di nuove politiche di pace, riconoscimento reciproco e di rispetto della vita umana e dei valori fondativi dell'Unione Europea e del rispetto del diritto internazionale”. (s.spa.)

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