Luca Milani (Presidente del Consiglio comunale): “Il ricordo di Marielle Franco, una consigliera comunale assassinata per il proprio impegno sociale a favore della collettività, nel giorno del suo compleanno”

Si è svolto presso la sala Sibilla Aleramo della biblioteca delle Oblate un incontro per ricordare Marielle Franco nel giorno del suo compleanno, avrebbe avuto 42 anni.

“Una consigliera comunale che è sempre stata impegnata nella difesa dei diritti umani e civili. 

Proprio a causa di queste sue lotte a favore della collettività – spiega il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – è stata assassinata la sera del 14 marzo 2018. 

L’incontro alle Oblate è stato promosso dall’assessore Alessandro Martini ed hanno partecipato anche gli assessori Benedetta Albanese e Tommaso Sacchi oltre alla Segretaria Generale della Camera del Lavoro di Firenze Paola Galgani e rappresentanti dell’associazione Casa do Brasil di Firenze e la sorella di Marielle in collegamento dal Brasile nonché un video della compagna Mônica Benício. 

La terrazza delle Oblate, luogo di incontro, studio e lettura è stata intitolata a Marielle proprio nel giorno del ricordo del suo assassinio lo scorso 14 marzo.

Marielle Franco è diventata un’icona della lotta contro l'ingiustizia e per i diritti sociali.

Nel 2016, quando si è presentata per la prima volta come candidata, è stata eletta consigliera nella Câmara Municipal di Rio de Janeiro.

Nel suo ruolo di Consigliera ha ripetutamente denunciato gli abusi della polizia federale e le violazioni dei diritti umani. 

Pochi giorni prima della sua uccisione aveva accusato ancora una volta pubblicamente le azioni violente di reparti della polizia militare. 

Si è sempre impegnata – continua Milani – per far riconoscere alle donne il diritto all’aborto e per la parità di genere anche per il diverso trattamento tra uomini e donne sul posto di lavoro. Ha combattuto per sconfiggere il razzismo, e per far valere i diritti delle persone LGBTQI. 

La sera del 14 marzo 2018 Marielle è stata vittima di un agguato, una vera esecuzione, dopo soli 18 mesi dalla sua elezione al Consiglio comunale.

Gli esecutori dell’omicidio sono stati individuati circa un anno dopo ed arrestati, ma ancora non si è riusciti a fare piena luce sui mandanti. 

Firenze ha così voluto ricordato una figura importante che rimarrà sempre d’esempio per tutti coloro che scelgono di impegnarsi, a tutti i livelli, per il bene della comunità”. (s.spa.)

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