“Solo una settimana fa avevo posto un Question Time all’Assessore Albanese per gli assembramenti successi in piazza Santo Spirito, dove avevo espresso mancanza di responsabilità da parte dei partecipanti, naturalmente anche molta parte di cittadinanza aveva provato rabbia. Ecco, siamo arrivati a questo venerdì dove abbiamo assistito ad una situazione ancora peggiore in piazza Santa Croce.
Una manifestazione – spiega la presidente della Commissione Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana, vita notturna, smart city, decentramento, rapporti con i quartieri, città metropolitana Alessandra Innocenti – autorizzata dalla Questura, con a capo il movimento “io apro”, guidato, il tutto appreso dalla stampa, anche dal titolare di un ristorante che in questo anno di pandemia ha molto spesso infranto le regole.
E anche in questa serata, priva delle autorizzazioni per quanto concerne i regolamenti del Comune, sempre appreso dalla stampa, le regole sono state infrante, con balli sfrenati, musica, niente mascherine, niente distanziamenti, bottiglie di alcool passate da bocca a bocca in barba alle regole, in barba alle tante persone colpite da questo maledetto virus, in barba ai tanti ristoratori, ai tanti proprietari di locali, di discoteche, di pub, di teatri, di cinema e agli organizzatori di eventi che hanno rispettato le regole. Non mi si venga a dire che quella era una manifestazione di ristoratori in difficoltà, assolutamente no, perché le categorie che ho citato non erano lì a perdere tempo erano a cercare di risolvere problematiche per poter riaprire in sicurezza, lì c’erano troppe persone che di senso civico, di responsabilità ne hanno avuta davvero poca e dispiace sentire uscire dalle loro bocche la parola libertà, perché va precisato che la libertà, per averla non significa fare ciò che ci pare e piace.
Libertà – prosegue la presidente Alessandra Innocenti – non significa violare quella altrui e meno che mai deve violare i principi della collettività che hanno come fine l’interesse generale, il quale deve sempre prevalere sull’interesse individuale.
Essere liberi non vuol dire vivere senza regole, perché tutto ha un limite: si è liberi di vivere quando si è in grado di relazionarsi con gli altri, cioè rispettare le regole della convivenza civile.
La nostra Costituzione, frutto del sacrificio di tante vite, garantisce a tutti sia le libertà fondamentali che doveri, ma giustamente limita gli abusi.
Io spero – conclude la presidente della Commissione della Commissione Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana, vita notturna, smart city, decentramento, rapporti con i quartieri, città metropolitana Alessandra Innocenti – che quelli che hanno infranto le regole siano rintracciati e puniti con multe, come ha sostenuto il Sindaco Nardella, perché appunto un conto è manifestare con regole e rispetto, ma un altro conto è abusare e sfruttare la disperazione di cittadini ed imprenditori”.