L'annunciata chiusura del Convento di San Marco è stata al centro di un question time della presidente della Commissione cultura e sport Maria Federica Giuliani al quale ha risposto la vice sindaca Cristina Giachi.
“Nonostante le 18.000 firme raccolte da tutto il mondo e gli appelli di personalità della cultura – ha spiegato la presidente della Commissione cultura e sport Maria Federica Giuliani – il Generale dell'Ordine dei Domenicani ha firmato il decreto di soppressione del Convento di San Marco. Una decisione interna che riguarda la dislocazione dei frati conventuali e non il presidio del luogo culturale”.
“Ho fatto presente che l'amministrazione ha investito moltissimo in quella zona – ha aggiunto la vice sindaca Giachi – perché lì avrà sede la futura scuola di governance transnazionale dell'Istituto universitario europeo, perché lì arriverà anche la tramvia e rifaremo tutta la sede stradale e lì individuiamo un presidio culturale della città. San Marco è stata la chiesa di Giorgio La Pira, è la chiesa del Beato Angelico, la Basilica di San Marco custodisce la storia di Firenze ma il Padre provinciale dei Domenicani – ha chiarito la vice sindaca Giachi – la presenza non è più sostenibile. Verrà mantenuto il presidio alla biblioteca spirituale Levasti e verrà considerata come un fondo della biblioteca di santa Maria Novella. La decisione è stata presa dal Capitolo dei Domenicani e non sembrano revocabili”.
“Sarà importante prestare attenzione e salvaguardare quel luogo. La situazione rimane preoccupante nonostante sia intervenuto anche il cardinale Betori e ci sia stato un appello al Papa. Assistiamo con dispiacere e con un certo disappunto – ha aggiunto la presidente Giuliani – ad una situazione che vede anche mortificata la spiritualità di questa città. Dal Consiglio comunale parte un appello affinché non venga chiuso il Convento di San Marco”. (s.spa.)