“Un ricordo indelebile che ho impresso nella mente arrivando al Museo del Calcio, è quella di Fino Fini, il dottore, che mi viene incontro sorridente al cancello ed apre la porta. Da perfetto padrone di casa – continua la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – era lui che accoglieva tutti, sempre, anche senza preavviso eri il benvenuto.
Una visione lungimirante di chi il calcio lo ha vissuto in prima persona, medico della mitica nazionale dei Mondiali dell’82, ne ha colto l’essenza profonda, tanto da costruirci sopra un museo. Ideatore del Museo del Calcio, inaugurato nel 2000, è stato il presidente dell’omonima Fondazione.
Sognatori e appassionati hanno accompagnato la crescita di questo tempio del calcio, dove tutti i cimeli che oggi possiamo ammirare, sono stati donati. Ognuno è uno scrigno che racconta la storia del calcio e dei suoi campioni: a Fino si illuminavano gli occhi quando accompagnava gli ospiti, grandi o piccini, in questo percorso straordinario che solo la sua determinazione ha potuto realizzare.
Oggi sotto la guida di Maurizio Francini troviamo questo museo rinnovato con la stessa passione, e aperto sempre più ai tifosi ed alla città. Un successo senza precedenti la Notte al Museo lanciata il 21 maggio di qualche anno fa, prima di questo stop forzato, e ancor di più con l’Open day della casa di tutte le Nazionali azzurre, in occasione dei 60 anni di Coverciano, dopo un profondo restyling che ne ha valorizzato l’immagine e la funzionalità, un overbooking annunciato, che ha permesso per la prima volta ai tanti appassionati dello sport più bello del mondo di vivere la casa della nazionale.
Il Museo – prosegue Giuliani – è divenuto un’ammirevole realtà con oltre 12.000 visitatori l’anno e quello che conforta maggiormente è che a visitarlo siano sempre più numerosi i gruppi delle società sportive e le scolaresche.
Non ringrazierò mai abbastanza Silvia Maci, preziosa collaboratrice del museo, per avermi permesso di salutare di persona il dottore. Un omaggio speciale, sono sicura, oggi Fino lo avrebbe riservato alla maglia del mitico Paolo Rossi, Pablito, i loro sorrisi sono e restano lo specchio della passione e del bel calcio.
Davvero una bella ripartenza per Firenze festeggiare questo ventunesimo compleanno del Museo del Calcio, alla presenza del neo presidente Matteo Marani e Paolo e Stefano Fini, figli di Fino Fini – conclude la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – e la nuova Corte dei Campioni, un benvenuto a Gaia Simonetti in questa famiglia, davvero speciale”. (s.spa.)