Maria Federica Giuliani (Vice presidente Consiglio comunale): “Toscana in lutto. Lavorare per vivere, non per morire. Inaccettabile morire a ventidue anni di lavoro”

“Oggi i funerali della giovane Luana, la Toscana è in lutto, in memoria della giovane mamma e di tutte le vittime sul lavoro. Per dire basta alle morti bianche. Luana – ricorda la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – è il simbolo di un’emergenza dimenticata, in qualche modo il suo caso ha rotto quel muro di indifferenza che avvolge in genere il tema delle morti sul lavoro in Italia.

Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad una strage: Luana, Sabri, Chirstian, Massimo… Nell’anno in corso, solo in questi primi tre mesi, sono morte sul lavoro due persone ogni giorno. Dati non degni di un Paese civile. Inaccettabili.

Sabato a Prato si è tenuta la manifestazione promossa dai sindacati confederali per dire basta alle morti sul lavoro.

Nella nostra Costituzione del 1948, il lavoro viene riconosciuto come principio fondamentale su cui si fonda la Repubblica italiana, “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”, riconosce il diritto al lavoro a tutti i cittadini, promuove le condizioni che lo rendono effettivo, per concorrere al progresso della società. Attraverso la promozione del lavoro si realizza la partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Allo stesso modo, la sicurezza è un diritto fondamentale che deve essere garantito a tutti, chiediamo che sia garantita sul posto di lavoro e non trattata con sufficienza o solo come un costo da sopportare.

L’unico costo che non vogliamo più pagare sono le vite dei lavoratori e delle lavoratrici.

Stando all’ultimo rapporto dell'Ispettorato nazionale del lavoro, oltre il 79% delle aziende ispezionate l'anno scorso per verificare la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, è risultata irregolare. Tra le principali problematiche la presenza di attrezzature di lavoro e dispositivi di protezione individuali non conformi.

Il tema è sicuramente molto complesso e attiene alla cultura della prevenzione e della formazione, che non possono e non devono essere considerati solo un peso, non si può risparmiare sulla sicurezza e sulla vita dei lavoratori.

In questo periodo così duro per tutti, in cui tanti hanno perso il lavoro o faticano a mantenerlo, ancor più lo Stato deve rafforzare la collaborazione ed i controlli insieme alle imprese.

Dobbiamo impegnarci, tutti, per invertire questa tendenza tragicamente negativa, e ora che la crisi ha aggredito in maniera significativa il mondo del lavoro e in modo particolare le donne lasciandone a casa oltre centomila, collaborare – conclude la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – per diffondere una maggiore cultura di prevenzione ed impegnare risorse come fatto nel PNRR dove si prevede, oltre a rafforzare la lotta al lavoro sommerso nei diversi settori dell’economia, anche di incrementare del 20% – entro la fine del 2024 – il numero delle ispezioni rispetto alla media del triennio 2019-21”. (s.spa.)

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