Il capogruppo di Forza Italia Mario Razzanelli presenterà alcune osservazioni sulla proposta di deliberazione, in discussione domani, 19 ottobre, in Consiglio Comunale n. 55/2022 avente ad oggetto: “Approvazione dell’operazione MultiUtility”.
Premessa
In estrema sintesi il progetto prevede (pag. 2 del documento “Creazione della Multiutility della Toscana - Dossier di valutazione del progetto”) la costituzione di un soggetto economico, controllato e guidato dai Comuni, per la gestione dei servizi pubblici locali di carattere ambientale (rifiuti), idrici ed energetici sul territorio toscano attraverso l'integrazione, anche societaria, delle attività relative ai servizi pubblici erogati da società già operanti nel territorio.
Gli obiettivi dichiarati dagli ideatori di questa iniziativa sono:
· l’aumento degli investimenti;
· la riduzione delle tariffe a carico dell’utenza;
· la sostenibilità ambientale e sociale.
In una prima fase il progetto prevede:
1. il conferimento in Alia SpA dell'intera partecipazione che il Comune di Firenze detiene in Toscana Energia SpA, pari al 20,6% del capitale;
2. il conferimento in Alia SpA dell'intera partecipazione che il Comune di Pistoia detiene in Publiacqua SpA, pari al 3,9% del capitale;
3. la fusione per incorporazione in Alia SpA delle holding (società quindi non operative e interamente pubbliche) Publiservizi SpA (socio di Publiacqua SpA con lo 0,4% del capitale) , Consiag SpA e Acqua Toscana SpA (socio di maggioranza di Publiacqua SpA con il 53,2% del capitale).
Al termine di questa operazione, per quanto riguarda Publiacqua, il suo capitale sociale vedrà la partecipazione di Alia SpA al 57,6%.
In una fase successiva e dopo ulteriori passaggi societari, Alia SpA, divenuta a tutti gli effetti una multiutility e che assumerà una nuova denominazione sociale, si aprirà al mercato azionario, attraverso la collocazione in borsa fino ad un massimo del 49% del proprio capitale.
Osservazioni
1. un'operazione di questa complessità, per potere essere compiutamente valutata, dovrebbe essere accompagnata a mio giudizio da un Piano Industriale che invece è totalmente assente; allegata alla documentazione infatti vi è solo un documento denominato "Creazione della Multiutility della Toscana - Dossier di valutazione del progetto" del 28 aprile 2022 e un ulteriore documento denominato "Il progetto Multi-Utility" firmato il 29 aprile 2022 unicamente dal Presidente e dall'Amministratore Delegato di Alia SpA, che tuttavia non hanno certo la dignità di Piano Industriale, mancando dello stesso gli elementi basilari (un conto economico ed uno stato patrimoniale, ad esempio);
2. ne consegue che l'obiettivo della multiutility di aumentare gli investimenti, insieme all'aumento del numero dei dipendenti e all'incremento dei dividendi a beneficio dei Comuni soci (questi ultimi due aspetti sono stati in più occasioni ribaditi con una certa enfasi a mezzo stampa dai Sindaci interessati da questa operazione), unita alla contemporanea riduzione delle tariffe, appare essere solo "un desiderata" poco realistico e comunque non supportato;
3. allo stato attuale, Estra SpA, gestore di servizi energetici, non ha deliberato né vi è una previsione di quando eventualmente delibererà la propria adesione alla multiutility. Al termine del processo di fusione, la multiutility possiederà unicamente il 39,6% di Estra, ma non potrà esercitare su di essa alcun controllo; ne consegue che la Multiutility Toscana nasce "monca" di un servizio importantissimo anche dal punto di vista economico e reddituale quale quello energetico;
4. come detto, la multiutility, aggrega anche il business del servizio idrico integrato, gestito da Publiacqua SpA, la cui concessione però scade a brevissimo termine, ovvero già nel 2024;
5. come riportato nella bozza di delibera, il conferimento in Alia SpA delle azioni di Publiacqua SpA detenute dal Comune di Pistoia, può avvenire - ai sensi di Legge - solo dopo che le medesime azioni siano state offerte in prelazione agli attuali soci di Publiacqua, con l'effetto che la nascita della multiutility potrebbe dare luogo paradossalmente ad un aumento della partecipazione detenuta dal socio privato di Publiacqua;
6. anche con la costituzione della multiutility, Publiacqua continuerà a gestire il servizio idrico integrato con le medesime attuali regole di governance, conformemente al suo statuto sociale che prevede precise prerogative e garanzie a favore dell'attuale socio privato. Non appare chiaro quindi come il controllo di Publiacqua da parte della multiutility, a maggior ragione per la realizzazione di quelle sinergie di cui si parla nel documento "Creazione della Multiutility della Toscana - Dossier di valutazione del progetto", possa in concreto realizzarsi;
7. la quotazione in borsa della multiutility, diversamente da quanto dichiarato pubblicamente e a mezzo stampa, non è un'ipotesi, ma un punto imprescindibile del progetto.