Via Mariti: un anno dopo. Francesco Casini (IV): “L’impegno di Firenze per la sicurezza sul lavoro”

Queste le dichiarazioni del capogruppo di Italia Viva Francesco Casini

«La tragedia di Via Mariti ha lasciato un segno profondo nella nostra città. A un anno da quei drammatici eventi, il nostro pensiero va, in primo luogo, alle vittime e alle loro famiglie. Le indagini sono in corso e confidiamo nel lavoro attento e rigoroso della magistratura, con l'auspicio che si possa fare chiarezza in tempi rapidi e individuare eventuali responsabilità», dichiara il Consigliere Comunale di Italia Viva, Francesco Casini.

«Via Mariti, insieme a tutta la zona del Ponte di Mezzo, rappresenta il cuore pulsante della città. Oggi l’intera area interessata necessita di interventi urgenti: il cantiere è fermo da oltre un anno, numerose sono le segnalazioni di degrado e molti spazi pubblici risultano interdetti. Non possiamo restare fermi. Bene i recenti lavori di asfaltatura nelle zone limitrofe al cantiere, ma serve un’azione più ampia: è necessario che l’amministrazione comunale richieda lo sblocco delle aree e delle viabilità non più necessarie alle indagini», prosegue Casini.

«Con grande rispetto per le vittime e i loro familiari, per la tragedia stessa che la città ha vissuto e con spirito di responsabilità, abbiamo presentato una mozione per avviare un percorso concreto affinché anche il Comune possa contribuire a prevenire il dramma delle morti bianche. Proponiamo un percorso serio di formazione e sensibilizzazione sulla sicurezza sul lavoro, ispirandoci alla Carta Fondamentale della Formazione sulla Sicurezza, Igiene e Salute sul Lavoro, firmata il 28 aprile 2024 anche dal Presidente Giani e da 50 esperti del settore.

La nostra mozione nasce con l’intento di rafforzare l’impegno del Comune di Firenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Si propone di avviare, in collaborazione con la ASL Toscana Centro e gli esperti della Carta, uno studio per valutare l’attuazione delle misure già lì previste, anche attraverso la creazione di un ufficio dedicato della Società della Salute, con compiti di supporto, assistenza e informazione per imprese e cittadini. Si chiede inoltre di estendere l’attività di questo ufficio alle scuole superiori, promuovendo percorsi educativi specifici, e di valutare l’adesione formale del Comune alla Carta Fondamentale della Formazione sulla Sicurezza, Igiene e Salute sul Lavoro, per diffondere la cultura della prevenzione e tutelare la salute dei lavoratori in linea con i principi costituzionali.

Vogliamo fare di Firenze un modello nella lotta contro le morti sul lavoro, coinvolgendo imprese, istituzioni e cittadini».

«Mi auguro che la mozione trovi il sostegno di tutto il Consiglio Comunale. Solo uniti possiamo affrontare con forza e concretezza questa battaglia di civiltà, affinché tragedie come quella di Via Mariti o di Calenzano non si ripetano mai più», conclude Casini. (s.spa.)

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