Donata Bianchi, Renzo Pampaloni (PD) insieme alla Presidente della commissione 9, Laura Sparavigna e Francesca Calì (PD) sono tra i proponenti ed hanno portato all’approvazione, con gli altri consiglieri del PD presenti Leonardo Calistri e Massimiliano Piccioli, di una mozione che rilancia la volontà del Sindaco e degli assessorati competenti di voler procedere all’iter per tornare ad una gestione interna della refezione scolastica.
“La pandemia ha avuto tra i suoi esiti anche un aggravarsi della povertà alimentare minorile poiché la chiusura delle mense a causa della didattica a distanza ha privato tanti bambini e bambine dell’unico pasto equilibrato della giornata. L’intenzione espressa dalla Giunta – spiegano i consiglieri del Partito Democratico Donata Bianchi, Renzo Pampaloni, Laura Sparavigna, Francesca Calì, Leonardo Calistri e Massimiliano Piccioli – rappresenta quindi, a nostro parere, un segnale doppiamente importante sul fronte della tutela della qualità del servizio e dell’occupazione, e su quello della lotta alle diseguaglianze. Con la mozione abbiamo espresso indirizzi volti ad affermare l’importanza dell’iter ipotizzato, nonché la necessità di valorizzare un nuovo modello di mensa che coniughi qualità, sostenibilità del servizio e capacità di diventare un fattore di inclusione e cultura. Auspichiamo che sia avviato un percorso partecipativo sul cambio di gestione favorendo il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, degli studenti e delle studentesse, dei genitori e di tutta quanta la comunità educante. Intendiamo valorizzare questo servizio come elemento costruttore di una comunità del cibo, che promuove la qualità del lavoro e della filiera alimentare, continuando a prevedere una struttura in fasce delle tariffe che tenga conto della sostenibilità della spesa per i nuclei familiari soprattutto alla luce delle aumentate fragilità. Non ultimo, crediamo che un nuovo modello di gestione pubblica possa anche qualificare sempre di più la risposta a esigenze alimentari specifiche, dalle intolleranze e allergie, alle esigenze religiose e scelte alimentari personali.
Riteniamo utile il coinvolgimento del Consiglio comunale in questo percorso il cui esito, siamo convinti, potrà fare da volano anche allo sviluppo locale laddove sarà in grado di valorizzare la varietà delle produzioni del territorio. Ribadiamo quindi – concludono i consiglieri PD – il nostro sostegno al processo ripubblicizzazione del servizio mensa indicato dalla Giunta, superando quello frammentario degli appalti in attesa di poter successivamente, una volta ricostruito e analizzato il quadro di contesto, individuare il modello più efficace del sistema di gestione”. (s.spa.)