Tra le iniziative presentate dall’assessora Funaro l’Open day con operatori e famiglie e lo spettacolo “La migliore versione di me”
Con l’arrivo di ottobre torna l’appuntamento con il mese dell’affido e la campagna di sensibilizzazione del Centro affidi del Comune di Firenze per stimolare, attraverso eventi e iniziative, i cittadini a prendere in affido minori con difficoltà familiari, promuovendo così una delle più alte forme di solidarietà umana e sociale.
La rassegna, arrivata alla undicesima edizione, è stata presentata oggi in Palazzo Vecchio dall’assessore a Welfare Sara Funaro e da Claudia Magherini del Centro affidi del Comune. Obiettivo è invitare la cittadinanza a partecipare a una serie di eventi informativi, artistici e divulgativi per adulti e ragazzi, per promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’affidamento in ambito familiare e sensibilizzare nuove famiglie o singole persone a offrire a un bambino la possibilità di crescere in un ambiente che risponda ai suoi bisogni.
Ad oggi sono circa 87 i progetti di affidamento eterofamiliare in corso.
Nel 2022 sono stati attivati in totale 11 progetti di affidamento familiare, altrettanti quelli attivati da gennaio ad oggi mentre sono 8 quelli in fase di abbinamento. Inoltre, nel corso del 2022 si sono conclusi 18 progetti e nel 2023, ad oggi ne sono stati conclusi 10. Attualmente ci sono 20 bambini che aspettano una famiglia/persona singola ‘giusta’ per la loro situazione.
“Il ‘Mese dell’affido’ è una importante campagna di sensibilizzazione per raccontare ai cittadini che cosa vuol dire prendere in affido un minore - ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro - e quanto questa esperienza sia importante e bella per tutti perché aiuta a crescere un giovane in un ambiente affettivamente protetto ed è contemporaneamente un arricchimento per le famiglie che accolgono. Fare questa campagna di sensibilizzazione serve a far conoscere questa opportunità ai nuclei familiari per trovarne di disponibili a dare amore e dedicare il proprio tempo ai bambini e ai ragazzi meno fortunati”.
Per il “Mese dell’affido” sono in programma vari eventi, tutti gratuiti (https://sociale.comune.fi.it/system/files/2023-09/2023_MeseAffido_A5nocrocini%20%281%29.pdf) la rassegna prenderà il via giovedì 5 ottobre con l’Open Day. Si tratta di un incontro informativo a cura degli operatori del Centro Affido e le testimonianze delle famiglie affidatarie. Appuntamento dalle 17 presso l’Infopoint di piazza Stazione
Sabato 14 ottobre sarà la volta di “Spegni la play!”. Presso la BibliotecaCaNova Isolotto (via Chiusi 4/3A) dalle 16.30 incontro informativo con gli operatori del Centro Affidi, il laboratorio per bambini “Piccoli detective on line! Qualche consiglio per esplorare il mondo virtuale” e il seminario “SpegniLaPlay” rivolto agli adulti.
L’appuntamento successivo è in programma giovedì 19 ottobre alle 17. La scuola secondaria di primo grado Calvino (via Maffei 3) ospiterà l’incontro formativo e di sensibilizzazione a cura degli operatori del Centro affidi e con le testimonianze delle famiglie affidatarie. Esibizione musicale degli alunni dell’Istituto comprensivo “Le Cure”.
La chiusura è affidata allo spettacolo teatrale di e con Silvia Frasson “La migliore versione di me”. Appuntamento sabato 21 ottobre alle 21 presso il Teatro del Romito (via del Romito 10).
L’affidamento, nelle sue varie declinazioni, rappresenta una crescita personale non solo per chi è parte attiva nel progetto, ma anche per la comunità nel suo insieme, che viene sollecitata ad esprimere interesse e solidarietà tra persone e tra famiglie nel prendersi cura delle nuove generazioni.
L’affidamento familiare è un servizio importante per l’intera cittadinanza, perché offre la possibilità di supportare e far crescere in un clima sereno, accogliente e sicuro un minore la cui famiglia sta attraversando un momento di difficoltà. Con l’affidamento, infatti, il minore incontra temporaneamente una famiglia o una persona che lo accoglie e che assicura una risposta ai suoi bisogni affettivi ed educativi permettendogli di vivere in un ambiente favorevole. Nello stesso tempo, l’affido consente alla famiglia del minore di avere il tempo e l’opportunità di superare le proprie difficoltà e rafforzare e recuperare le proprie capacità genitoriali.
Possono diventare affidatari famiglie con o senza figli, coppie coniugate o conviventi, persone singole. Non vengono richiesti requisiti specifici, né viene cercata la famiglia ideale. Ogni famiglia ha le proprie caratteristiche. Compito del Centro affidi è cercare l’abbinamento giusto per ogni minore, trovare la famiglia o single che, in base alle proprie caratteristiche, possa rispondere ai bisogni di ‘quel’ bambino, percorrendo un tratto di strada affianco a lui e costruendo un legame che resta nel tempo.
Per info sull’affido familiare è possibile contattare il Centro affidi (via Palazzuolo, 12) ai numeri 055.2616445 – 2616437 oppure scrivendo una mail all’indirizzo centroaffidi@comune.fi.it o cliccare su https://sociale.comune.fi.it/affidamento-familiare
(mf -sp)