Meyer, Casini e Grazzini (IV): "Il sindaco di Sesto Falchi smetta di creare divisioni per avere visibilità, l'operato del presidente della fondazione Carrai non è in discussione"

"Falchi, che non perde occasione per creare divisione, vuole attivare l’ennesima polemica pretestuosa per farsi un po’ di pubblicità. Chi fa il sindaco in primo luogo dovrebbe fare il sindaco. E quando si parla da sindaco tramite il profilo istituzionale è consigliabile informarsi accuratamente prima. Vedere come il Meyer sia da sempre una delle prime realtà europee ad ospitare cure specializzate anche per bambini palestinesi, così come per ogni altro bambino proveniente dai tanti conflitti internazionali. Senza alcuna distinzione. E Marco Carrai di questo è stato promotore. Senza considerare le grandi capacità ed esperienze manageriali che Marco Carrai ha, unitamente ai valori e alla forte umanità che lo hanno da sempre contraddistinto e che sono le caratteristiche fondamentali per il ruolo di presidente di una fondazione come il Meyer.
 

Ci dia retta il sindaco di Sesto Fiorentino, non cerchi la polemica e la divisione. Segua piuttosto il suo comune in questo suo finale di mandato. Stia dietro alle questioni che interessano la sua città e non si metta a fare considerazioni superficiali su realtà straordinarie come la fondazione Meyer e chi la presiede tirando in ballo, in modo strumentale, anche bambini che provengono da una terra martoriata dalla guerra per un proprio e personale tornaconto politico e di visibilità".
 

Lo dichiarano il capogruppo di Italia Viva Francesco Casini e il consigliere Francesco Grazzini
(fdr)

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