"A Mogadiscio, il 20 marzo del 1994 alle 15,10 Ilaria Alpi e Miran Hrovatin furono assassinati nell’autovettura in cui viaggiano. Erano in quel momento accompagnati dall’autista Abdi e dal vigilante armato Nur, entrambi scampati all’agguato. I motivi di questo assassinio non sono stati ancora definitivamente chiariti. Dall’intera vicenda ha tratto origine una complessa rete d’iniziative politiche e diplomatiche, di procedimenti giudiziari, di servizi giornalistici, d’inchieste governative e parlamentari, ma ancora oggi, 31 anni dopo, non c'è una verità accertata sugli autori dell'assassinio né certezza sul movente.
E' nostro dovere come istituzioni democratiche non dimenticare questa vicenda, che ha visto come vittime due giornalisti che stavano facendo il loro lavoro per raccontare una guerra, sporca come tutte le guerre.
Il Ruolo dei reporter nei luoghi di conflitto è determinante per raccogliere le testimonianze e poter raccontare liberamente e in verità quello che accade. Troppi giornalisti però rimangono vittime sul campo, in Medio Oriente e in altre terribili guerre.
Ieri è ricorso il 31° anniversario del loro assassinio, e quello di Ilaria Alpi è ora anche il nome di una stella: la ia_v1, l’ultima scoperta dal MarSec, che si trova nel gruppo delle Pleiadi, costellazione del Toro".
Lo dichiara, a nome di tutto il gruppo consiliare PD, il capogruppo Luca Milani
(fdr)