La sindaca: “Le città possono fare molto per favorire l’inclusione sociale”
L’inclusione sociale al centro della discussione di questa mattina del Summit dei sindaci europei di Eurocities dal titolo “Un’Europa migliore inizia dalle città” in corso a Strasburgo. I tavoli di discussione della giornata di oggi si tengono nella sede del Parlamento europeo.
“Le città hanno un ruolo importante - ha detto la sindaca Sara Funaro, che in Eurocities è commissario ombra per l’inclusione sociale - e possono fare molto per favorire l’inclusione sociale che ha l’obiettivo di eliminare ogni forma di discriminazione, rispettando la diversità. Dobbiamo tenere alta l’attenzione su questo fronte perché l’esclusione sociale non è un problema lontano, è vicino a noi. Impegnarsi per favorire l’inclusione sociale vuol dire lavorare per garantire i diritti a tutti i cittadini, combattere la marginalità e la povertà, favorire l’istruzione”.
“L’inclusione deve essere una delle priorità nell’agenda delle città e di tutti i Paesi - ha continuato Funaro -. Le città insieme possono fare molto per diffondere la cultura dell’inclusione e per combattere le discriminazioni, valorizzando l’unicità di ognuno: facciamo rete, a tutti i livelli. Insieme possiamo fare molto per vincere questa sfida globale”.
La sindaca Funaro ha spiegato l’impegno del Comune di Firenze per favorire l’inclusione: “Siamo impegnati su vari fronti e con vari progetti. Nella nostra città abbiamo una forte tradizione: offrire servizi incentrati sui bisogni della persona. L’accoglienza e la prossimità sono la nostra cifra identificativa e il principio della sussidiarietà è fortemente radicato nella storia di Firenze, che ha nel proprio dna la componente dell’inclusione”. A Firenze l’inclusione riguarda i piccoli e giovani cittadini, ma anche gli adulti: “Nelle nostre scuole portiamo avanti numerosi progetti che promuovono l’inclusione dei ragazzi disabili e più fragili - ha affermato la sindaca -. Per noi sono motivo grande orgoglio i Centri di alfabetizzazione”. Per gli adulti più vulnerabili, invece, ci sono numerosi progetti di sostegno portati avanti grazie alla collaborazione con le tante realtà del Terzo settore e del volontariato che in città hanno costruito una preziosa rete di sostegno per chi ha più bisogno: “Offriamo sostegno su strada e in strutture di accoglienza e garantiamo alle persone più in difficoltà anche l’assistenza socio-sanitaria. E poi ci sono gli aiuti per i caregivers e per i nostri anziani”.
(fp)